MODENA – Intervistato da Diego De Ponti per Tuttosport Aleksandar Atanasijević racconta il nuovo corso della Sir Safety Conad Perugia targata Vital Heynen. Divertimento in allenamento e in campo… Sognando il successo in Champions League.
Il significato della vittoria in Supercoppa
“Si è trattato di una vittoria molto importante per tutti noi. Quest’anno le squadre erano già più rodate, il gioco è stato intenso e tutte le formazioni hanno dimostrato di avere valori alti. Noi siamo partiti un poco più lenti ma ci sono ragioni tangibili: veniamo tutti da una stagione lunghissima, abbiamo avuto pochissimo tempo e abbiamo cambiato tecnico. In fondo abbiamo perso solo la partita con Milano. Non ci ha fatto piacere, perché giocavamo in casa, ma si tratta di un’ottima squadra. A Civitanova abbiamo dimostrato di avere un gioco diverso e di poterci confrontare con tutti alla pari. Ci crediamo, sappiamo che c’è da lavorare ma sappiamo anche cosa dobbiamo migliorare. Alla fine vince sempre la squadra che ci mette più cuore”.
Su Vital Heynen
“Vital è un allenatore, diciamo tra virgolette, un po’ estroso. Il suo sistema di gioco si fonda sul gruppo, sulla bontà del clima tra noi, sulla capacità di divertirci mentre ci alleniamo. Stiamo lavorando tanto sul muro-difesa. Non facciamo più riscaldamento tradizionale, ma Vital ci coinvolge in giochi che rendono la preparazione più divertente e ci aiutano a cementare lo spinto di gruppo. Ci dà tanto spazio, è molto aperto al confronto. Si è rivelalo un amico con cui il dialogo è sempre possibile”.
Punti di forza
“Possiamo migliorare molto in attacco. A Civitanova, Modena ha fatto meglio di noi. Possiamo garantire più copertura, più varietà di soluzioni. Poi la nostra battuta può diventare più efficace. Ma sempre con un gioco corale che sappia regalare spettacolo ai tifosi”.
Calendari troppo compressi…
“È vero e non era mai successo. Però non è un problema. Lavoriamo molto in palestra per essere pronti e poi abbiamo 14 giocatori proprio per fare fronte a questi impegni”
La Champions…
“La smania di vincere è quella di sempre. Gioco per fare mia ogni partita. Si capisce da come esulto per ogni punto. Il trofeo che mi manca è la Champions League. Ci proveremo con tutto noi stessi per riuscirci”
