Di Redazione
Finirà probabilmente davanti all’arbitrato dell’FIVB la lite tra Natalya Mammadova e la squadra kazaka dell’Altay Volleyball Club. La schiacciatrice azera, con cui l’Altay ha vinto titolo e coppa, ha presentato una denuncia circa il trattamento che le è stato riservato dal club di Oskemen: “I problemi sono cominciati in primavera – dice oggi Mammadova alla testata locale Time.kz – quando mi sono infortunata nel match della semifinale scudetti. Gli esami parlavano di strappo del muscolo retto dell’addome. Fortunatamente non è stato necessario un intervento chirurgico ma dopo due settimane di terapie e riposo mi sono messa a disposizione in vista del campionato continentale di club“.
“Quando ero pronta a rientrare – continua Mammadova – l’allenatoreYuri Panchenko, mi ha detto che per una decisione del management ero sospesa. Il direttore sportivo Doszhan Ualkhanov mi ha poi detto che il club intendeva rescindere il mio contratto a causa del mio infortunio. Non solo, la società ha fornito una serie di referti medici inconcepibili – dalla rottura del menisco alla lesione dei legamenti crociati del ginocchio – per comprovare la tesi di un mio infortunio. Quando la squadra è tornata dal campionato continentale che hanno giocato senza di me hanno insistito nel chiedere la rescissione. Tutti i certificati medici che erano stati prodotti in precedenza erano stati distrutti e io sono stata accusata di aver violato i termini del contratto. A quel punto ho deciso di tutelarmi”.
Natalya Mammadova tramite il suo agente ha presentato una denuncia alla FIVB che di fatto blocca il mercato dell’Altay fino a nuovo termine: “Ho giocato in tante società – dice l’azera – ma è la prima volta che vedo un atteggiamento del genere nei confronti di un giocatore”.
Da notare che l’Altay ha recentemente annunciato il nuovo allenatore, l’italiano Luca Chiappini, e secondo radiomercato sarebbe a un passo dagli ingaggi di Danica Radenkovic e Becky Perry.
(Fonte: Championat.com)