Foto Igor Gorgonzola Novara (Facebook)
Di Redazione
Con il campionato quasi al termine, iniziano i primi movimenti di mercato in A1 Femminile, uno su tutti quello legato a Paola Egonu che smuoverà non poco le acque con la sua decisione. Come riportato nell’edizione odierna del “Corriere di Novara“, infatti, la forte giocatrice azzurra è contesa da più squadre ma in pole position pare ci sia Conegliano che ha scavalcato Monza, altro club molto attivo sul mercato. L’Igor Gorgonzola a sua volta è al lavoro per costruire una formazione competitiva per il “futuro” e punta sul rinnovo di Chirichella e Bartsch.
L’Igor Volley, al pari delle altre società, ha cominciato a mettersi in moto per programmare la stagione 2019/’20, una stagione che verosimilmente vedrà un sostanziale rivoluzionamento della squadra novarese. A livello generale sembra che il “circo” sulla movimentazione delle giocatrici sia in gran fermento, che molti trasferimenti siano già in fase più che avanzata di chiusura. Oggi come oggi, tutti vogliono tutte; basta un refolo di vento o la presenza di un dirigente o uno sponsor su un campo che non è il suo per scatenare illazioni ed operazioni in chiusura. Siamo certi che tutte le società, o perlomeno quelle che hanno in animo di puntare ai vertici, sul tavolo hanno già messo le loro idee ma scommettiamo anche che tutto si comincerà a muovere a cascata dopo che Paola Egonu comunicherà quale sarà la sua scelta per l’anno prossimo. Conegliano è sicuramente in pole position più di Monza perché è l’unica che in questo momento sa già che giocherà la Champions League, cosa non da poco per convincere un’atleta a vestire il gialloblu, al di là di come finirà poi la stagione. Di conseguenza per far posto ad Egonu l’Imoco, che si dice dovrebbe perdere anche Anna Danesi (punterà su Folie, ndr.), libererà Samanta Fabris (per la croata le sirene di mercato la danno alla Dinamo Kazan). Danesi che diventa quindi l’oggetto del desiderio per tante, anche per Scandicci che, dopo aver allungato con Lucia Bosetti, sembra avere in mano un’ex pantera, la messicana Samanta Bricio, di rientro dall’esperienza al Fenerbhace.
VOCI SU ORRO E GENNARI Anche a Novara sono state accostate diverse atlete, soprattutto tre che attualmente vestono la maglia di Busto, cioè Orro, Gennari ed Herbots; detto, però, che la belga è legata alla E-Work da un contratto biennale che la società del presidente Pirola non vuol certo rompere, ci domandiamo a chi non farebbero comodo le due italiane, loro sì a fine contratto. E quindi un occhio su di loro non è stato messo solo dai responsabili di mercato della Igor, che comunque, per la regista, ha il gradimento di Barbolini su una conferma di Lauren Carlini. Una Igor, qui ne siamo stati testimoni oculari, che sabato pomeriggio ha avuto nella sede operativa di Trecate un incontro con il procuratore di Cristina Chirichella; sul tavolo il prolungamento del contratto con la centrale napoletana (dovrebbe in caso positivo diventare anche la nuova capitana), che altre voci di corridoio dicono abbia avuto un’offerta molto alta da Monza. Una Monza che oggi come oggi sembra molto attiva nel proporre contratti allettanti a molte protagoniste del campionato italiano e non solo (oltre a Chirichella, la Saugella, persa probabilmente come si diceva l’asta per Egonu, avrebbe lanciato una offensiva anche su Parrocchiale, Danesi e sul trio di registe Lloyd, Skorupa e addirittura la brasiliana Dani Lins).
MARCHIONI: «FIDUCIOSI PER CHIRICHELLA, VOGLIAMO RESTI ANCHE BARTSCH» «Sì, è vero — ha confermato il d.g. di Igor Volley, Enrico Marchioni – abbiamo cominciato a lavorare con il manager di Cristina, Caccamo, per arrivare ad un accordo economico che possa soddisfare entrambi e siamo fiduciosi che questa operazione possa andare a buon fine come crediamo di poter fare con Bartsch che vogliamo resti con noi anche l’anno prossimo».
«Per il resto – ha aggiunto Marchioni, assecondato nel pensiero anche dal patron Fabio Leonardi – tutti i nomi e le indiscrezioni che ci riguarderebbero non sono ad oggi assolutamente confermabili a livello di vere trattative. Certo, ci guardiamo in giro come fan tutti, parliamo e lavoriamo su certe idee che abbiamo in mente ma tra il dire ed il fare, come si dice, per ora c’è di mezzo il mare e non saremo sicuramente a noi fare la prima mossa per muovere le acque».