Di Redazione
La due giorni maceratese della Gibam Fano si conclude con un terzo posto ottenuto nel Trofeo Banca Macerata, che l’ha vista opposta a Menghi Macerata, Blueitaly Pineto e La Nef Osimo. Un weekend importante per i virtussini, che hanno avuto modo di rodare i meccanismi di gioco a tre settimane dall’inizio del campionato, verificando così a che punto è la preparazione.
Poche le soddisfazioni nella giornata di sabato: la sconfitta subita contro la Blueitaly Pineto ha lasciato l’amaro in bocca ai fanesi, che hanno faticato ad entrare in partita al cospetto di una formazione solida e costruita con il chiaro obiettivo di primeggiare in Serie B. Tenuto a riposo il centrale Paoloni, nei primi due set la Gibam ha subito gli attacchi di de Fabritiis, trascinatore della sua squadra, commettendo qualche errore di troppo, che nel finale ha fatto la differenza e ha permesso a Pineto di portarsi sullo 0-2 (19-25, 18-25). Nel terzo set aggiuntivo (disputato secondo il regolamento del Trofeo), cambi da una parte e dall’altra della rete: a fare suo il set è la Gibam (25-21), guidata dall’entusiasmo del giovane opposto Ulisse.
Il sestetto di partenza è confermato quasi per intero nella finale per il 3° posto, con Paoloni e Cesarini in campo al posto di Salgado e Benvenuti. La Gibam lavora bene in difesa e trova la quadratura in attacco, riuscendo a conquistare agevolmente primo e secondo parziale (25-14, 25-19). Terzo set aggiuntivo nel segno di Osimo, che sfrutta un black-out dei fanesi e si porta a +8; l’allungo arriva nel finale, con La Nef che mette il turbo e porta a casa il parziale con il punteggio di 15-25.
“Il weekend non è andato come ci aspettavamo, la nostra prestazione in semifinale non è stata delle migliori e questo ci ha impedito di giocarci la finale contro Macerata” ha commentato il capitano Jo Salgado. “Non ci sono alibi per la sconfitta contro Pineto, ma è indubbio che la nostra sia una squadra molto rinnovata, con elementi giovani, per questo abbiamo bisogno forse di un po’ di tempo in più del previsto. Stiamo cercando di trovare il ritmo e di rodare i meccanismi di gioco con tanti allenamenti congiunti, lavoriamo molto in palestra con il preparatore Mencaccini, quindi c’è anche un po’ di stanchezza sulle gambe, ma mancano ancora tre settimane all’inizio della stagione e sono certo che arriveremo pronti.”
(Fonte: comunicato stampa)