PALERMO – Sono circa 300 i tecnici siciliani che hanno partecipato alla tre giorni isolana del Direttore Tecnico del settore giovanile maschile. Da Palermo a Messina passando per Catania, l’ex CT de “La Generazione di Fenomeni” ha analizzato insieme alla platea i temi più caldi ed importanti che riguardano il settore giovanile maschile.
Julio Velasco ha interagito con i presenti, rispondendo alle loro domande e spiegando le scelte che la Federazione ha preso quest’anno per il settore giovanile maschile. Allenatori, dirigenti e addetti ai lavori, che hanno avuto modo di partecipare alle convention tenute dal Prof. Velasco, sono tutti concordi nel sottolineare come questi tre giorni rappresentino per la Sicilia del volley un importante momento di crescita e di qualificazione.
“È necessario – ha dichiarato il Direttore Tecnico del settore giovanile maschile – motivare e stimolare i giovanissimi affinché si avvicinino al volley, poi, una volta intrapresa questa disciplina, sono certo che se ne innamoreranno, perché è così che succede e non sapranno più farne a meno. Non dobbiamo neppure fissare paletti per l’età dei ragazzi, perché tanti tra i campioni del Mondo di ieri e di oggi hanno iniziato a giocare a pallavolo tra i 16 ed i 17 anni. Inserire il libero serve a migliorare la ricezione ed a permettere più continuità di gioco, così come abolire il fallo di doppia. I più giovani – ha concluso Velasco – hanno bisogno di giocare tanto ed è nostro il compito di aiutarli in questo cercando di facilitare alcuni dei loro compiti”.