CAVALESE – Tutti insieme, stanchi ma pronti a darsi sportiva battaglia per il titolo italiano. Le 28 squadre provenienti da tutte le regioni italiane ieri sera sono giunte a Cavalese, in Val di Fiemme, per il vernissage di inaugurazione delle Finali nazionali Crai Under 13 3×3 maschile.
Dopo una giornata di viaggio i giovanissimi protagonisti di questa finale nazionale giovanile, la prima ospitata dal Trentino in quest’ultimo ventennio, sono saliti sul palco del PalaFiemme per l’atto inaugurale.
Accolti dal calore della Val di Fiemme, dall’ospitalità trentina e da una splendida giornata di sole che scalda le Dolomiti. Un vernissage che ha rotto il proverbiale ghiaccio, in vista dell’inizio delle partite in programma alle ore 9 di oggi e domani allo Stadio del Ghiaccio di Cavalese per l’occasione trasformata in una grande arena per il volley 3×3 maschile con ben sette campi dove si giocherà oggi venerdì e sabato fino alle ore 19.
“Così come voi anche noi siamo una squadra – ha detto dal palco Massimo Dalfovo, presidente del Comitato regionale trentino della Fipav – e per l’organizzazione di questa finale nazionale giovanile è stato importantissimo il lavoro di squadra da parte di tutti. Dal Comitato ai volontari, dai tecnici agli amministratori locali, per creare un evento che voi possiate ricordare a lungo. Il nostro sport, il volley, è l’unico nel quale è obbligatorio passare la palla al compagno ed il concetto di squadra trova così il suo massimo significato”. Una alla volta i terzetti provenienti da tutte le regioni italiane sono salite sul palco del PalaFiemme, raccontando la propria voglia di vivere queste finali nazionali al massimo. Sia dal punto di vista sportivo sia, soprattutto, dal punto di vista umano. “State vivendo un bel momento, godetevelo – ha aggiunto Franco Bertoli, l’ex “Mano di Pietra” della Panini Modena ospite speciale di questa inaugurazione – questo sport è portatore di valori importanti. Potendo vivere tre giorni in questo posto magnifico, pensate soprattutto a divertirvi e vivere questi giorni con lo spirito giusto”.
Ovvero, provare ovviamente a vincere e conquistare il posto migliore possibile in classifica. Ma, soprattutto, a vivere questa esperienza con tanta voglia di conoscere tanti coetanei, tanti nuovi amici, mettendo il divertimento anche davanti al risultato finale. “Ragazzi vedo tanti di voi concentrati e pronti per questa esperienza – ha aggiunto Pino Mazzon, trentino nonché consigliere nazionale della Federazione italiana pallavolo – il mio augurio è di rivedere tutti voi l’anno prossimo alle finali nazionali Under 14, poi a quelle Under 16 e quindi a quelle Under 18″. “Complimenti agli organizzatori – ha poi aggiunto Adriano Bilato, vice presidente nazionale della Federvolley – perché solo con un bel lavoro di squadra si può arrivare ad ottenere grandi risultati. Grazie a Crai, title sponsor di tutte le nostre finali giovanili da diversi anni a questa parte. L’augurio che vi faccio è che un giorno tutti voi possiate essere di nuovo protagonisti a Cavalese fra qualche anno, in questa località che è diventata ormai la casa del volley”.
Circa 200 fra ragazzi e staff tecnico giunti oggi per queste finali, ai quali aggiungere genitori ed altri accompagnatori. Che oltre a dar vita ad un appuntamento sportivo di livello nazionale, hanno anche portato tanti giovanissimi alla scoperta della Val di Fiemme, di quest’angolo di Trentino. “Complimenti a tutti perché portate avanti uno sport che è davvero il più bello del mondo – hanno aggiunto Silvano Welponer, sindaco di Cavalese, e Paolo Gilmozzi assessore comunale allo sport – uno sport che ha in sé tanti valori e tanti sentimenti positivi, perché lo sport sano fa crescere i cittadini di domani”. “La parola più bella che ho sentito questa sera – ha aggiunto Maria Elena Gianmoena dell’Apt della Val di Fiemme – è stata “amicizia”. Bello vedere come voi intendente questa esperienza non solamente come evento agonistico ma anche e soprattutto come buona occasione per fare un’esperienza di vita, per conoscere ragazzi nuovi, per stringere nuove amicizie. Benvenuti in Val di Fiemme, con l’augurio di potervi rivedere anche quando sarete più grandi”.