ROMA – In un’ottica di continuità con il percorso intrapreso da diversi anni, da oggi è consultabile sul sito federale il Rapporto di Sostenibilità 2017-2018 della FIPAV ().
Rispetto alle precedenti edizioni del bilancio sociale, il documento segna un cambio di rotta.
La Federazione Italiana Pallavolo, infatti, ha scelto di non rendicontare più la sua responsabilità sociale attraverso le classiche cinque sezioni, previste dal metodo GBS per le federazioni sportive, ma di farlo con una struttura tutta nuova, frutto di un’attenta analisi interna che si sviluppa sul rapporto con i suoi portatori d’interesse.
Il periodo di rendicontazione dei dati relativi all’attività sportiva fa riferimento alle stagioni 2016-17 e 2017-18, mentre per i dati economico-finanziari ovviamente al 2017.
Il documento si articola in sette sezioni: Identità e Governance; L’attività sportiva di base; L’attività sportiva di alto livello; Attività e servizi della FIPAV ai suoi stakeholder (interni); Attività e servizi della FIPAV ai suoi stakeholder (esterni); Il valore aggiunto 2017 della Fipav; Rendicontare la Responsabilità Sociale.
Molto importanti le due analisi contenute nel documento: “Fipav Nielsen Sport sull’Analisi trend e media sui Campionati Mondiale Maschili 2018” e “La Pallavolo: Interesse e Pratica” realizzata da STAGE Up e IPSOS.
I risultati dell’indagine hanno coinvolto il 44,3% di tutte le società sportive affiliate alla Fipav, compilando un questionario inerente i temi della “Responsabilità Sociale nel territorio”.
La tutela della salute, la gestione dei rapporti con i genitori degli atleti e la diffusione di un’educazione civica attraverso lo sport sono le tre attività maggiormente svolte da oltre la metà delle 1.987 società coinvolte.