Foto Roberto Perin
Di Eugenio Peralta
C’è chi ha raggiunto un traguardo storico per la propria carriera, chi ha trovato la rivincita che cercava, chi è uscito da un incubo per tornare a respirare. Motivazioni e stimoli sono diversi, ma l’emozione è palpabile nelle parole di tutti i vincitori del Campionato Italiano di Beach Volley.
Il più commosso è senza dubbio Matteo Ingrosso: “Sono tornato a vincere questo Scudetto dopo 9 anni” dice e subito dopo si ferma, come se lo avesse realizzato solo in quel momento. “Ho superato un periodo difficile della mia vita e avevo una gran voglia di tornare a quello che amo e che ho sempre fatto nella mia vita: stare sulla sabbia, giocare, vedere tutta questa bella gente. Ringrazio le persone che mi sono state vicine, la mia famiglia, mio fratello in particolare. Spero che sia solo l’inizio, ma intanto mi godo questo bel momento perché il treno passa una volta sola“.
Treno che è ripassato per la terza volta nella stazione di Alex Ranghieri, dopo i successi del 2014 e del 2015. “Abbiamo giocato bene, siamo rimasti tranquilli, abbiamo fatto un gran risultato. In finale eravamo un po’ stanchi perché Matteo aveva accusato un piccolo fastidio alla fine della semifinale e lo abbiamo dovuto gestire. Comunque Benzi-Ficosecco hanno giocato veramente bene“. La burrascosa rottura con Caminati ha sicuramente dato uno stimolo in più a Ranghieri, che però minimizza: “Le coppie vincono e perdono, i progetti iniziano e finiscono… è beach volley, non è nulla di più. Si sa che non tutte le coppie fanno bene, non è nulla di drammatico, si trovano soluzioni. Il beach è figo, bisogna viverlo nella maniera più bella: tramonti, sabbia, felicità. Io sono tranquillo“.
Ben diverse le sensazioni di Giulia Toti e Jessica Allegretti, per la prima volta sul trono nazionale. “Per noi è un sogno che si realizza – dice Toti – perché ci siamo sempre un po’ avvicinate senza mai arrivarci. Sono contentissima di aver vinto questo scudetto insieme a Jessica. Dopo l’inizio di stagione scintillante abbiamo avuto un piccolo calo, ma siamo arrivate qui convinte di fare bene“.
L’esperienza ha aiutato a gestire la sfida decisiva con Scampoli-Gradini: “Per quanto mi riguarda ho soprattutto esperienza di semifinali – scherza Allegretti – perché negli ultimi 4 anni non ero mai riuscita ad arrivare in fondo, è un traguardo che sogno da parecchio tempo e una soddisfazione grandissima. L’emozione non si è vista ma posso assicurare che ce n’era tantissima, siamo ancora un po’ incredule“.