Foto Roberto Perin
Di Roberto Zucca
Vederlo volare da una parte all’altra del campo a Caorle è stata la sorpresa più bella delle Finali Scudetto del Campionato Italiano Assoluto di Beach Volley. E conquistarsi un gradino importante come il secondo posto è per lui un’enorme soddisfazione. Il sodalizio con Paolo Ficosecco, un nome e una garanzia del movimento, lo accredita come uno degli assoluti protagonisti del movimento. Ma ora per Davide Benzi c’è una sfida ancora più importante, quella delle qualifiche alle World Tour Finals di Roma, in partenza oggi.
“È una notizia che ci ha colto di sorpresa. Abbiamo fatto l’iscrizione ma senza sperarci più di tanto. Poi poche ore fa è arrivata la conferma. Qualche coppia ha rinunciato e così siamo in partenza per la Capitale. Siamo molto carichi e molto felici”.
Partiamo da Caorle. Di lei si ricordava la bella finale del campionato assoluto del 2016.
“Ho giocato la finale del 2016 con Matteo Martino e poi in questi anni ho cercato un compagno che potesse completarmi. Con Paolo da subito si è creata un’intesa molto forte”.
Siete stati i più applauditi a Caorle, lo ammetta. Un gioco spumeggiante e sperimentale.
“Se lo dice mi fa piacere. Io in quei momenti pensavo solo a far bene. Non mi aspettavo di giocare la finalissima ma ho giocato senza il patema d’animo di dove sarei arrivato. Peccato per l’ultima partita. Abbiamo iniziato molto bene, poi Matteo Ingrosso e Ranghieri non hanno più sbagliato niente e noi non siamo riusciti ad esprimerci al massimo. Resta comunque la soddisfazione del secondo posto“.
Ficosecco con lei ha espresso un gioco che non aveva da alcune stagioni. Il segreto?
“L’intesa. Ci completiamo e siamo consapevoli dei limiti e della forza individuale di entrambi. Poi c’è una stima al di fuori del campo che ci ha permesso di affrontare spesso le distanze. Io a Genova e lui ad Ancona. Non è stato facile trovarsi, allenarsi. Ci abbiamo creduto e i risultati sono arrivati“.
Lei è l’unico che è riuscito, anni fa, a domare il temperamento di Matteo Martino.
“(ride, n.d.r.) Beh, anche con lui abbiamo fatto delle bellissime partite. Non so, io sono uno molto equilibrato e metodico. Forse è per quello che con tutti quanti riesco a trovare la quadra!”
Giocherà ancora insieme a Ficosecco la prossima stagione?
“Ancora non se ne è parlato. Personalmente, dopo la stagione passata a me farebbe molto piacere se il sodalizio continuasse. Ora aspettiamo di terminare gli ultimi tornei e poi si penserà al futuro”.
Lei non arriva da nessuna accademia del beach blasonata ma da Genova. Che movimento si è creato in Liguria?
“Con Claudio Barlassina, un amico e un fratello, abbiamo iniziato a muovere i primi passi ad Albisola, dove adesso si è creato un bellissimo concentramento e dove nei prossimi anni sicuramente nascerà qualcosa di importante. Io adesso mi alleno al Cristoforo Colombo, un centro di Genova nel quale con Gabriele Ghiga abbiamo creato una scuola di beach. Sei al mare, sulla costa, alla fine è proprio nelle città come Genova che dovrebbe svilupparsi un movimento nel quale la sabbia e il mare sono i protagonisti”.