SIR SICOMA MONINI PERUGIA – BENFICA LISBONA 3-1 (25-18, 24-26, 25-15, 25-19)
PERUGIA – Da Lisbona a Vladivostok: recita così una celebre massima del Presidente Gino Sirci. Non si sa ancora dove si concluderà la campagna europea della Sir Sicoma Monini Perugia, ma l’esordio in Champions League 2019-2020 avviene proprio contro la squadra della città portoghese, nella festosa cornice del PalaBarton. I Block Devils, reduci dall’esaltante successo di Trento, non sbagliano al debutto, piegando i rivali in circa due ore di gioco; troppe distrazioni nel secondo set, ampiamente compensate dal dominio negli altri tre. La vittoria della Sir acquista ancor più valore perché abbatte il percorso finora immacolato del Benfica, capace di mettere in fila 17 successi in altrettante partite ufficiali. Prossimo impegno mercoledì 11 nella tana del Tours, sconfitto 3-0 dai polacchi del Verva Warszawa.
PIU’ E I MENO – Oltre che al servizio, Perugia abbatte Lisbona anche a muro (11 a 4), con poker personale per la coppia Russo-Podrascanin. Percentuali simili in attacco (48% a 50%), Sir con maggior positività in ricezione (54% a 45%). Mvp e top-scorer Leon (23 punti, 54%), numeri importanti anche per Atanasijevic (a referto 19 volte); scarsa continuità in attacco per Plotnytsky (22%). Dall’altra parte Oliveira le prova tutte (17 punti, 61%), ma con poco supporto da parte dei compagni; solo Lucas Gaspar in doppia cifra, due muri a testa per Honore e Japa.
LA CHIAVE – Un servizio straordinario quello messo in mostra dai Block Devils, che hanno frantumato la ricezione portoghese con 16 ace; eccezionale Wilfredo Leon (9 personali), seguito a ruota da Plotnytskyi (5); gloria anche per Taht e De Cecco. Non a caso il set perso dai perugini è coinciso proprio con il calo in questo fondamentale (un solo vincente, 5 errori sui 12 totali nella sfida).
SESTETTI – Heynen tiene inizialmente a riposo De Cecco, schierando Zhukouski in regia con Atanasijevic opposto, Russo e Podrascanin al centro, Plotnytskyi e Leon in banda e Colaci a comandare la seconda linea. Matz risponde con Violas-Lucas Gaspar diagonale di posto due, Honore-Wohlfahrtstatter centrali, Oliveira e Japa a schiacciare e ricevere, con Casas libero.
LA PARTITA – Botta e risposta in avvio (8-8), le due squadre attaccano bene (62% a 56%), Atanasijevic e Leon ne mettono tre a testa, creando lo strappo (14-10); dall’altra parte Oliveira va a referto cinque volte (62%), riportando con pazienza sotto i suoi fino al 19-18. I portoghesi cercano di animare il finale, ma Plotnytskyi non è dello stesso avviso: quattro ace per l’ucraino, e cambio campo tra l’ovazione del pubblico perugino.
Lisbona riparte a testa bassa, con Oliveira e Japa subito in palla (3-7); Heynen inserisce De Cecco per Zhukouski, Leon accorcia (8-9), Plotnytskyi alza i tentacoli sotto rete ed impatta (12-12). La Sir mette a terra cinque muri e quando l’ucraino esulta ancora dai nove metri l’inerzia sembra tutta sua (15-14); l’illusione dura poco perché Reis Lopes subentra al servizio e rimette la freccia (16-18). Perugia fa male in contrattacco (29%), non riesce a rientrare (20-23) ed il Benfica ha tre set-point (21-24); Leon annulla anche il terzo (24-24), poi Japa ed una contestata infrazione fischiata ai locali valgono l’1-1.
E’ Wilfredo Leon il protagonista assoluto del terzo set: 11 punti per il cubano, che segna tre ace per il primo allungo (10-3); i Block Devils non sbagliano quasi nulla (74% di squadra), il Benfica fa quel che può (67% in attacco, 15-12), poi torna in cattedra Leon, che va a referto altre quattro volte da fondo campo, spaccando definitivamente il set (23-12). Nel mentre, tanti cambi per Matz ma senza effetto: è Atanasijevic (6 centri, 75%) a chiudere.
Alla ripresa la Sir continua a spingere con Podrascanin (8-3), Leon fa ancora centro da fondo campo (15-10), Reis Lopes accorcia (15-13) ed Heynen getta nella mischia Lanza per Plotnytskyi. Taht subentra in battuta ad Atanasijevic, trovando subito un fondamentale break (18-14); Lisbona va definitivamente fuori giri (23-17), arrendendosi all’ennesimo sigillo in battuta di Leon.