MODENA – L’assenza di Elena Pietrini al campionato Europeo è da dieci giorni oggetto di vivace “dibattito” nell’era dei social.
La Federazione Pallavolo il 14 agosto scorso ha ufficializzato l’assenza della schiacciatrice ex Club Italia da questa stagione a Scandicci, dal torneo continentale giustificando (e tutelando) la giovane (19 anni lo scorso 17 marzo) che ha ufficialmente richiesto – recitava il comunicato – “di non proseguire per questa stagione l’attività della nazionale, a causa di stanchezza fisica e mentale”.
Dopo un pioggia di commenti pro e contro e dopo il malumore espresso ieri da coach Mazzanti, a fronte dell’immediato innesto di Pietrini nel lavoro del club, oggi la schiacciatrice è intervenuta su Facebook con queste parole.
“Ciao a tutti, In questi giorni mi è capitato di leggere diversi commenti e post che non riportano la verità sulla mia scelta di interrompere per quest’anno l’attività con la maglia azzurra. Ci tengo a dire che per me è stata una scelta molto dolorosa e difficile, ma come ho spiegato a Davide, la stanchezza accumulata sia fisica sia mentale era davvero tanta e per questo non me la sono sentita di affrontare una competizione così importante e prestigiosa come l’Europeo. In questo tipo di manifestazioni bisogna poter garantire alla squadra il massimo e io invece in questo momento mi sono resa conto di non poterlo fare. Da qualche giorno ho iniziato l’attività con il mio club, ma per il momento è solo un lavoro ridotto, che non comporta stress. Oggi le mie compagne inizieranno l’avventura al Campionato Europeo e per questo a loro va un grande in bocca al lupo! Sempre Forza Italia!!!”
——
(l.muzz.) Queste le parole di Pietrini, sopra parte del comunicato della Fipav già pubblicato a metà mese, ieri il volto scuro di Mazzanti. La verità ha più facce, dolorose o meno, ma anche semplici. La giocatrice con Scandicci (società che qualche giorno fa ha pubblicato un post sulla vicenda salvo poi toglierlo dalla rete) tra qualche settimana potrà prendere parte al campionato e sicuramente saprà crescere ancora molto con coach Mencarelli tecnicamente e anche come persona per tornare a disposizione – se Mazzanti lo vorrà – del gruppo azzurro il prossimo anno. Deve solo crescere Elena perché la Nazionale è un onore ma anche un onere, da rispettare.
Dopo l’Europeo, solo dopo l’Europeo, torneremo su questa piccola vicenda (salvo nuove esternazioni ufficiali), un incidente di percorso, solo per raccontarla, senza polemiche perché non necessitano. Una vicenda sin troppo ben gestita dalla Fipav che al primo posto ha messo la difesa di un prospetto con cui si vuole scrivere il futuro di questa già giovane Italia.
So che è una piccola verità (anche solo un piccolo caso) che già conoscono in tanti ma che per il bene della Nazionale, che deve lavorare e giocare senza rumors, polemiche e distrazioni, ritengo non meriti di essere rilanciata ora.
Buon Europeo a tutti!