RUSSIA – Il torneo di qualificazione di Kaliningrad, conclusosi con la vittoria della Russia sulla Korea in maniera rocambolesca, ha lasciato strascichi polemici tra la nazionale di casa e la federazione koreana.
A fine partita, nella concitazione del dopo gara, nella gioia per i festeggiamenti della qualificazione alle Olimpiadi di Tokyo2020 l’assistente allenatore della nazionale femminile russa Sergio Busato è stato fotografato mentre si allunga le palpebre mostrandosi con occhi “a mandorla”, uno scatto pubblicato dal sito russo Sport24, che ha indispettito la federazione koreana che ha letto nel gesto un atteggiamento razzista.
La Federazione Sudcoreana ha così preannunciato l’invio di una denuncia alla FIVB contro il veneto Busato per chiedere sanzioni contro l’allenatore.
Oggi Busato, colpito dalla reazione sudcoreana ha commentato il suo gesto mentre la Federazione Russa ha negato lo sfondo razzista del gesto.
“Il mio gesto non significava altro che il celebrare la qualificazione con la nazionale russa alle Olimpiadi in Giappone. Sono in vacanza in questo momento, non ho nemmeno letto giornali e media. Non sapevo che il mio gesto fosse stato percepito come offensivo e non capivo nemmeno immediatamente quale fosse il problema. Due anni fa festeggiai la qualificazione a Rio2016 ballato una samba. Rispetto la squadra coreana, ho solo celebrato la qualificazione per il Giappone”.
“Vorrei scusarmi con tutti i fan, la squadra coreana e la federazione. Non intendevo fare nulla di offensivo. Sono felice di essere alle Olimpiadi in Giappone ma non volevo mancare di rispetto alla Korea, peraltro nello staff sudcoreano ci sono italiani nello staff tecnico… Si è trattato solo di un malinteso. Avrebbero meritato un biglietto per il Giappone anche loro. Sono felice per la qualificazione ma non volevo offendere il mio avversario” ha dichiarato Busato in un’intervista con la corrispondente di Sport24 Alina Matinyan.