ANTICIPO 4. GIORNATA ANDATA
CLUB ITALIA CRAI – CDA TALMASSONS 3-1 (25-20 24-26 25-22 25-17)
CLUB ITALIA CRAI: Populini 13, Kone 11, Frosini 12, Omoruyi 17, Nwakalor 10, Pelloia 5, Panetoni (L), Gardini 3, Ituma 3, Monza. Non entrate: Trampus, Sormani (L), Marconato, Bassi. All. Bellano.
CDA TALMASSONS: Nardini 4, Hatala 12, Joly 18, Ceron 2, Stocco 5, Poser 7, Ponte (L), Barbanzeni 5, Pagotto 3, Cerruto (L), Gomiero. Non entrate: Petruzziello, Cristante. All. Guidetti.
ARBITRI: Pasin, Cavicchi.
NOTE – Durata set: 23′, 31′, 27′, 26′; Tot: 107′.
MILANO – La quarta giornata del Campionato di A2 porta in dote al Club Italia CRAI tre punti grazie alla convincente vittoria per 3-1 (25-20, 24-26, 25-22, 25-17) con CDA Talmassons.
Nel corso della gara le azzurrine hanno dato prova di carattere e hanno evidenziato progressi nel gioco di squadra e una buona solidità a muro. Vinta la prima frazione le ragazze della formazione federale hanno quindi ceduto nel secondo set subendo la rimonta avversaria dal 24-21 al 24-26. Metabolizzato quanto accaduto è stata buona la reazione nella terza frazione nel corso della quale, dopo un avvio non del tutto convincente, le azzurrine hanno saputo imporre il proprio ritmo al match tornando in vantaggio. Il quarto set è stato un lungo monologo delle ragazze della formazione federale che non si sono lasciate innervosire dall’efficienza in difesa avversaria e hanno chiuso agevolmente set e partita.
“Ciao Anza! Sorridi per vivere, vivi per sorridere”. Questo il testo dei due striscioni che sono stati portati in campo dalle due formazioni prima del fischio di inizio della gara di oggi per ricordare Sara Anzanello, la pallavolista campionessa del mondo scomparsa lo scorso anno.
CRONACA – Per l’avvio di gara il tecnico federale Massimo Bellano schiera il sestetto composto da Populini, Kone, Frosini, Omoruyi, Nwakalor, Pelloia e il libero Panetoni. Dall’altra parte della rete coach Ettore Guidetti risponde con
Nardini, Kinga, Joly, Ceron, Stocco, Poser e il libero Ponte.
Buon approccio del Club Italia CRAI che, superata brillantemente un’incertezza iniziale (1-3), si porta in vantaggio (5-4) e con un ottimo gioco corale allunga il passo (14-10) inducendo coach Guidetti a chiamare il time out. Lo stop al tempo non sortisce l’effetto sperato e il tecnico ospite prova a cambiare l’inerzia della gara sostituendo Kinga con Pagotto. Sono però le azzurrine a imporre il proprio ritmo e ad ampliare il divario spingendosi sul +7 (22-15). Nel finale le ospiti provano ad accorciare le distanze ma sono
le azzurrine a chiudere a proprio vantaggio il primo set (25-21).
Il Club Italia parte forte anche in avvio di seconda frazione e si porta subito in vantaggio (8-4). Talmassons trova però le giuste contromisure e riesce a ristabilire la parità (10-10). Il match prosegue quindi sui binari dell’equilibrio (14-14). Le ospiti tentano un nuovo allungo (14-16) ma è pronta la reazione delle azzurrine che nel finale del set si portano in vantaggio (23-20) e hanno la possibilità di chiudere a proprio favore anche la seconda frazione (24-21). Talmassons annulla due palle set (24-24) e pareggia il conto set ai vantaggi (24-26).
L’avvio della terza frazione vede Talmassons mettere subito a segno un break importante (1-6). Il time out chiamato da coach Bellano rimette ordine alla manovra azzurrina e un muro di Nwakalor, seguito da un ace di Omoruyi e dalla sempre efficace Populini rimettono in marcia il Club Italia (6-8). Metabolizzata la sconfitta nel set precedente le azzurrine riprendono a marciare con solidità e con un attacco vincente di Frosini ristabiliscono la parità sull’11-11. Per un lungo tratto le due formazioni sembrano equivalersi in campo (15-15). E’ Talmassons a ricominciare la corsa cercando l’allungo decisivo nel finale del set (16-20). Con determinazione il Club Italia piazza il break decisivo che lo porta dal 19-22 alla vittoria del set 25-22.
La quarta frazione, sin dalle prime battute, è tutta targata Club Italia. Le azzurrine scavano un divario decisamente consistente (11-4) e non lasciano spazio di manovra alle avversarie (19-11) e possono agevolmente chiudere la partita conquistando tre punti (25-17).
HANNO DETTO
ALESSIA POPULINI: “Sono molto soddisfatta soprattutto per la crescita della squadra perché abbiamo saputo superare al meglio un momento difficile. Nel corso della partita avevamo il secondo set in mano e ci siamo fatte annullare una serie di set point e alla fine lo hanno vinto le nostre avversarie ai vantaggi. Siamo state brave a ripartire e a riprendere in mano la gara anche se all’inizio del terzo set non siamo state lucide perché eravamo con la testa alla frazione precedente. Siamo contentissime di aver conquistato questi tre punti. Mercoledì si torna in campo e io non vedo l’ora perché mi piace moltissimo giocare qui e gioc are con le mie compagne”.
MASSIMO BELLANO: “La cosa che ha funzionato con continuità in questo match è stata il muro, perché è il fondamentale dove siamo andati molto bene questa sera. Le altre cose hanno funzionato a intermittenza, perché niente è andato male per tutta la partita però niente, del resto, è andato bene per tutto il match. Quello ci manca un po’ è un pizzico di continuità anche se siamo riusciti a fare meglio in battuta rispetto al solito. Certo è che il giudizio sulla gara è inficiato dal finale del secondo set perché, se fosse finita 3-0, credo che le valutazioni e i commenti sarebbero s tati diversi. Quella rimonta subita ci deve comunque insegnare tanto. Siamo stati bravi a reagire dopo, ma in quel momento, quando ci sono state alcune ricezioni con la palla in testa, si potevano gestire meglio le scelte in attacco. Siamo stati comunque bravi a reagire nel terzo set e a chiudere il quarto nel momento in cui loro, negli ultimi dieci minuti di partita, hanno difeso in maniera incredibile. Sono situazioni in cui si tende ad innervosirsi e a perdere lucidità e invece siamo riusciti a rimanere e lucidi anche nel momento in cui loro non facevano più cadere la palla a terra. C’è stata una frazione tra il 15 e il 20 nel corso della quale per fare 5 punti abbiamo dovuto riprovare ogni volta con più tentativi. Il merito va alla squadra avversaria e a noi che abbiamo giocato a sangue freddo nonostante quella situazione”