Londra – Una bambina l’ombelico del mondo. Sulle pagine dei giornali, al centro delle chiacchierate nei circoli di tennis. Cori ‘Coco’ Gauff, la quindicenne americana che ieri ha letteralmente strappato a Polona Hercog il pass per gli ottavi di finale di Wimbledon, ha incuriosito anche i più indifferenti. In fondo non accadeva da molto tempo, precisamente dal 1991, che una quindicenne (Jennifer Capriati all’epoca) ottenesse un simile risultato. Quindi, giustamente, titoli e aperture di tutti i giornali e riviste, sportivi e non.
In fondo le favole non tramontano mai, anche di questi tempi, ed è stato bello emozionarsi nell’assistere (per chi lo ha fatto) alla rimonta di questa ragazzina che sembrava essersi smarrita sul Centrale del tempio del tennis. E invece, dopo un pianto liberatorio, ha avuto la capacità di cambiare – come dire – assetto e adattarsi all’avversaria. “È stata dura perché quando io comincio a sbagliare poi non sono in grado di aggiustare le cose”.
Wimbledon, Coco Gauff celebrata dalla stampa mondiale
Consapevole di questo, ha cominciato a palleggiare con la sua rivale, evitando di forzare per non sbagliare. Fare questo, in corso d’opera, durante una partita, per di più a Wimbledon, è segno di maturità. Se non di grandezza. “La ragazza d’acciaio” hanno scritto i tabloid inglesi, impressionati dal cambiamento di pelle della ragazzina. Quante, a quindici anni, avrebbero saputo rimontare avendo perso il primo set e trovandosi sul 2-5 nel secondo? “Io mi concentravo a tenere il mio servizio, pensavo solo quello. E, sul primo match point, pregavo che il suo pallonetto finisse fuori”.
Poi ha annullato un altro march point, alla tennista slovena. Una tipa esperta, informata del fatto che Venus Williams e Magdalena Rybarikova erano rimaste vittime della bambina. Eppure, non è riuscita neppure lei a cambiare il corso del destino. Che vuole ancora che la favola continui. “Vivo un momento incredibile, merito anche della mia crescita”. Simona Halep, romena ed ex numero uno del mondo, è avvertita. Appuntamento a lunedì.