Non ci sarà un’altra finale tra Novak Djokovic e Roger Federer dopo quella epica di Wimbledon. Il serbo, il campione in carica allo Us Open, è nella stessa metà di tabellone dello svizzero e i due si potranno incontrare al massimo in semifinale. Nole debutta con Carballes Baena, poi eventualmente avrebbe Sam Querrey e un terzo turno con Dusan Lajovic. Interessante il teorico ottavo contro Stan Wawrinka prima di scontrarsi nei quarti con Daniil Medvedev, che l’ha battuto a Cincinnati. Il cammino di Federer invece inizia con un qualificato, poi potrebbe sfidare Dzumhur al secondo turno, Pouille o Kohlschreiber al terzo. Rispettando le teste di serie è avviato a un ottavo con David Goffin. Insidie Raonic, Nishikori o Coric nei quarti. Rafa Nadal, invece, fa il suo esordio con John Millman (giustiziere di Federer nel 2018) per poi potenzialmente incontrare l’australiano Kokkinakis. Dopo l’eventuale terzo turno con Fernando Verdasco, Rafa sarebbe in teorica rotta di collisione con John Isner o Marin Cilic. Lo spagnolo è nel quarto di Alexander Zverev, che però potrebbe dover superare Benoit Paire al terzo turno e il russo Karen Khachanov negli ottavi prima di arrivare a sfidarlo.
Fognini, esordio difficile con Opelka
Non è stato benevolo il sorteggio con Fabio Fognini, undicesima testa di serie del seeding, che debutterà con lo statunitense Reilly Opelka, specialista al servizio. Per il ligure poi eventualmente un secondo turno più abbordabile con Jaume Munar, quindi il terzo turno con Nikoloz Basilashvili e gli ottavi con Daniil Medvedev. Questi gli altri accoppiamenti degli italiani: Seppi-Dimitrov, Berrettini-Gasquet, Cecchinato-Laaksonen, Sonego-Granollers, Fabbiano-Thiem.