LONDRA – C’è una nuova regina in giro: Simona Halep. Si è presa Wimbledon 2019 senza fronzoli, in modo impeccabile. Per Serena Williams il 24° Slam, quello dell’aggancio a Margaret Court, resta tabù. L’australiana può continuare a dormire sonni tranquilli, almeno fino agli US Open.
Complimenti vivissimi alla 27enne romena, che fa meglio del suo leggendario connazionale IlieNastase, che giocò, ma perdendole, due finali.Halep ha giocato una partita praticamente perfetta: solida, concentrata. Non ha mai regalato nulla, all’americana. Nel primo set, per dire, ha concesso soltanto due errori, con un abbrivio di 4-0 che ha letteralmente stroncato Serena Williams, mandandola in confusione. Non che non abbia cercato di reagire, la povera Serena: ma la romena era in palla, in stato di grazia, e davvero ha corso su ogni palla. Tanto da impedire alla 37enne un qualsiasi piano tattico alternativo, in modo che le potesse offrire una speranza.
Non era l’esito che la gente si aspettava: tutti immaginavano che ad alzare il trofeo fosse Serena, non quella Simona che per essere competitiva accettò di farsi ridurre il seno. Per lei è il secondo Slam, dopo Parigi del 2018. Vanta un’altra finale, persa, agli Australian Open dell’anno scorso. Ora nel le resta che Flushing Meadows, ma non prima di aver assorbito l’emozione di un Wimbledon vinto con regale autorità: 6-2, 6-2 in meno di un’ora: precisamente cinquantasei minuti.