LONDRA – C’è un lato oscuro, nel tennis, e Heather Watson ha voluto usare Wimbledon per renderlo noto. Per ricordarlo usando la vetrina più famosa e ricordando che poi, alla fine, non sono tutte rose e fiori.
Lunedì, dopo aver superato il primo turno contro l’americana McNally, la 27enne britannica ha voluto liberarsi di un peso, rivelando quello che sta vivendo nelle ultime settimane: “Ricevo messaggi razzisti, di odio, ogni volta che perdo. Mi minacciano di morte, mi danno della scimmia, mi dicono di tornare nello zoo. È triste dirlo, ma ormai ci convivo, è diventato normale”. La mamma di Heather, Michelle, è originaria della Papua Nuova Guinea.
“Purtroppo è qualcosa che subisco da tutta la mia carriera, e penso che tutte giocatrici subiscano abusi online: io ho denunciato alla Wta, che indagando su tutto e mi risulta che qualcuno sia stato arrestato la settimana scorsa e sono contenta che si possa dimostrare che non puoi farla franca, perché è solo odio e nessuno lo vuole. Il problema è che siamo sommerse da così tanti commenti negativi che è impossibile gestirli tutti. In generale fa male vedere che, se perdo una partita, ci sono uomini che hanno scommesso su di e poi scelgono la mia razza per colpirmi”.
Ieri il Wimbledon 2019 di Watson è finito: tornata in campo, ha perso contro Anett Kontaveit 7-5, 6-1: in fondo la favorita della partita era la tennista estone e quindi non c’è nulla su cui discutere. Ma gli hater, o gli scommettitori, saranno d’accordo. Cosa accadrà adesso alla tennista britannica?