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Tennis, Coppa Davis: non basta Fognini, l'Italia si arrende anche agli Usa ed è eliminata

MADRID – La Davis dell’Italia è già finita. Dopo la sconfitta all’esordio lunedì contro il Canada, bisognava battere nella seconda partita del girone gli Stati Uniti per 3-0 in modo da provare a restare in corsa per i due posti riservati alle migliori seconde. Ma il 3-0 è sfumato quasi subito.

In campo con due ore di ritardo sul previsto per il prolungamento del doppio di Argentina-Germania, durato 3 ore e 20′, la Nazionale di Davis ha messo da parte il primo punto grazie alla vittoria di Fabio Fognini sul ragazzone del Michigan da 2 metri e 11, Reilly Opelka, battuto in tre set con 16 ace e senza concedere palle break (6-4 6-7 6-3). Il secondo singolare è sfuggito invece di mano a Matteo Berrettini, rimontato da Taylor Fritz dopo essere stato in vantaggio di un set e con una palla break che avrebbe potuto mandarlo, se sfruttata, sul 4-3 nel secondo: 7-5 6-7 2-6 il risultato finale. Berrettini ha chiuso dolorante.

A quel punto il doppio, Bolelli-Fognini contro Querrey e Sock, iniziato all’una e mezza della notte, è diventato ininfluente. Per la cronaca hanno vinto gli americani 6-7 7-6 6-4 quando l’orologio segnava le 4 di notte. “Pochi punti hanno fatto la differenza. Questo nuovo format non ci ha portato fortuna. I ragazzi hanno dato tutto, abbiamo finito alle 4 del mattino.
Questa è una squadra forte, ci riproveremo” ha detto il capitano azzurro Corrado Barazzutti. “Rimane un po’ di delusione. Abbiamo perso due match che si potevano vincere, molto equilibrati. Siamo andati vicini a vincere. In termini di organizzazione dovranno prepararsi a fare delle piccole modifiche. C’è stata per esempio la rinuncia del Canada con gli Usa nel doppio, e non è corretto in un girone come questo in cui contano tutti i punti. Anche l’Australia oggi non ha giocato il doppio e questo porta dei disequilibri in un girone all’italiana. Non va bene, poi orari come questi, con partite alle quattro del mattino… Vanno riviste per il bene della Coppa Davis. La Davis si merita un format migliore e più rispetto per i giocatori, che vanno messi nelle condizioni migliori per scendere in campo”.
Dopo la sconfitta di Berrettini, l’Italia aveva davanti a sé come migliori seconde già la Russia e l’Argentina (per differenza set). Si è aggiunto il Belgio, al quale l’Australia ha concesso il doppio senza giocarlo, avendo in tasca la qualificazione. Un po’ come fatto dal Canada con gli USA lunedì. Una rinuncia molto criticata dai giocatori, compreso Djokovic, perché ha viziato le classifiche avulse.

Comunque sia, l’Italia aveva in mano il proprio destino e non ha portato a casa la partita e la qualificazione. Resta un grandissimo 2019 con l’affermazione di Berrettini fino al Masters, l’ascesa di Sinner fino al titolo Next Gen e otto uomini fra i primi 100 a fine anno.

Ai quarti di finale della Davis, che partono oggi pomeriggio a Madrid con Australia-Canada, sono qualificate anche la Spagna, la Germania al 90% (se vince uno dei tre match col Cile), la vincente di Gran Bretagna-Kazakistan, la vincente di Serbia-Francia e le due migliori seconde.
 


Fonte: http://www.repubblica.it/rss/sport/rss2.0.xml


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