Prosegue la maledizione del 24° Slam per Serena Williams, eliminata ai quarti di finale degli Australian Open da Karolina Pliskova dopo aver sprecato quattro match point. L’americana, 16^ testa di serie, fallisce così ancora una volta l’aggancio a Margaret Court a quota 24 vittorie nei Major, dopo aver rimediato due ko nelle ultime finali di Wimbledon e US Open, proprio sulla Rod Laver Arena, che l’aveva vista trionfare nel 2017 quando era già incinta della piccola Alexis Olympia. La più giovane delle sorelle Williams ha ceduto in tre set alla ceca, 7^ testa di serie del seeding, capace di rimontare nel terzo parziale da 1-5 e annullare alla statunitense 4 match point: 6-4, 4-6, 7-5 i parziali dopo oltre due ore di gioco. Serena ha avuto un problema alla caviglia proprio nel finale del match, rinunciando però a chiamare un medical time out e perdendo dopo aver subito un clamoroso parziale di 6-0 da parte della rivale. Nell’altro quarto la giapponese Osaka, campionessa in carica degli US Open, ha superato per 6-4, 6-1 l’ucraina Elina Svitolina.
Serena Williams: “Caviglia ok, spero di rifarmi al Roland Garros”
Serena Williams accetta con sportività l’esito clamoroso del quarto di finale degli Australian Open, che l’ha vista uscire sconfitta dopo aver sprecato ben quattro match point e due break di vantaggio nel terzo set: “Non posso dire di aver giocato male le mie opportunità – ha detto la 16^ testa di serie del seeding, che grazie a questo risultato tornerà nella Top 10 -. Semplicemente la Pliskova è stata perfetta, credo abbia giocato il suo miglior tennis di sempre proprio nei punti cruciali. E’ stata brava e ha meritato di vincere”. Il problema alla caviglia accusato nel finale sembra non aver condizionato Serena: “Sto bene, non sentivo dolore e così non ho pensato di chiamare il time out – ha spiegato -. Lei in quel frangente del match giocava sulle righe, è stata un po’ folle, ma ha avuto ragione”. L’obiettivo del 24° Slam sfugge ancora una volta: “Ci proverò al Roland Garros – ha detto -. Il mio desiderio è quello di vincere, anche se non ci sono ancora riuscita da quando sono tornata in campo. Devo pensare a un match alla volta”.