Lorenzo Musetti entra nella storia dello sport italiano, diventando il primo tennista azzurro a conquistare l’Australian Open Junior. Decisiva la vittoria in finale, sul campo della Rod Laver Arena, contro lo statunitense Emilio Nava, 13^ testa di serie del seeding, al termine di un match infinito. 2-6, 6-4, 7-6(12) i parziali in due ore e 7′ per il 16enne di Carrara, che ha anche annullato un match point nel super tie-break all’avversario. Musetti ha ricevuto il trofeo da Ivan Lendl: “Ringrazio il mio team, è un grande onore essere qui – ha detto l’azzurrino – Il mio preparatore atletico ha fatto un lavoro straordinario, devo fare i complimenti a Nava che ha fatto una grande partita. Voglio salutare la mia famiglia, questo è il mio primo Slam della carriera. E’ fantastico”. Infine la ciliegina sulla torta: quando è uscito dal campo ha incrociato Novak Djokovic, che aveva visto la finale junior in tv e si è complimentato con lui. “Mi ha detto che avevo vinto grazie ad una grande forza mentale”, racconta Lorenzo.
Musetti-Nava, la cronaca
Nel primo set la potenza di Nava, che ha tirato dei servizi a oltre 200 orari, ha avuto la meglio. Anche perché l’azzurrino era un po’ contratto, teso per un match così importante che si giocava in una cornice prestigiosa, la Rod Laver Arena. Musetti ha avuto tre palle break di fila (era 0-40 sul servizio dell’avversario, ma le ha sprecate. Ne ha a sua volta annullate due consevutiva dal 15-40 nel game seguente, ma ha ceduto il turno di battuta sul 3-3 con Nava che ha difeso poi con successo i suoi turni di servizio chiudendo 6-4. Lorenzo si è però scosso nel secondo parziale. Fondamentali le tre palle break consecutive annullate a Nava sul 2-2, quando si era ritrovato ancora una volta sotto 0-40 al servizio. Da quel momento meno tensione, braccio e testa più liberi: due break, il primo sul 3-2 e il secondo sul 5-2 e tutto rinviato al terzo set. Grande equilibrio nel parziale decisivo (anche se Musetti avanti 4-3 era salito 0-30 al turno di battuta di Nava) e decisione al tie break che da quest’anno agli Australian Open si gioca a 10. Un tie break giocato ad alta tensione: Musetti ha avuto tre match point (9-8, 10-9 e 11-10, quest’ultimo cancellato da un doppio fallo con una seconda fuori di un nulla), ne ha annullato uno sotto 12-11 e finalmente ha chiuso alla quarta occasione su un diritto out del rivale.