Sorride Matteo Berrettini al termine del match con Thiem, che gli ha regalato la prima vittoria in carriera alle Finals: “Stagione straordinaria, penso già alla preparazione per tornare qui il prossimo anno ancora più competitivo. Un voto? Mi darei un 8 in pagella”
Matteo Berrettini si gode il primo successo in carriera alle Finals, prima volta in assoluto anche per un tennista italiano. Decisivo il trionfo contro Dominic Thiem, battuto 7-6, 6-3 nell’ultimo incontro del girone Borg. “Sono molto fiero, dedico questa vittoria al mio team, alla famiglia – le parole a caldo del 23enne romano, numero 8 del mondo -. E’ stata una stagione straordinaria, non mi aspettavo di essere qui a inizio stagione. Voglio tornare qui il prossimo anno, ci spero. E’ stato fantastico, sono contento di aver finito con una vittoria. Contro Thiem è sempre una grande battaglia, sono rimasto concentrato nel 1° set e sono contento della prestazione, nonostante non sia al 100% fisicamente”. Berrettini convive da qualche giorno con un fastidio muscolare, che fortunatamente non gli ha impedito di raccogliere il primo successo a Londra.
Berrettini: “Il mio dritto? Merito della mamma…”
Con gli occhi un po’ lucidi e dopo aver ringraziato anche in italiano, Berrettini risponde ironicamente alla giornalista che gli chiede da dove arrivi il suo micidiale dritto: “Devo ringraziare mia mamma, sicuramente non il papà!”. Poi torna più serio sull’argomento: “Abbiamo lavorato duro con il mio team, è merito loro – ha detto -. Ho vissuto momenti difficili in questa stagione e loro mi sono sempre stati vicini. Ero insopportabile. Ora devo restare concentrato perché c’è ancora un grande evento (la Coppa Davis, ndr), poi potrò prendermi qualche giorno di riposo”.
Berrettini a Sky: “Mi darei 8 in pagella. Voglio essere più competitivo”
Matteo Berrettini si è presentato ai microfoni di Sky Sport dopo la storica vittoria con Thiem: “Sto già pensando alla preparazione in vista del prossimo anno, voglio sentirmi più forte – ha spiegato -. Voglio arrivare ancora qui ed essere ancora più competitivo. Se mi dovessi qualificare sarei più pronto, perché le prime volte sono difficili da gestire. E’ successo a Wimbledon e a New York”. Un bilancio del 2019 secondo Berrettini: “Mi darei un 8, perché potevo fare meglio ma sono stato bene in campo, nonostante non sempre fossi al 100%”. Cosa c’è nel futuro immediato di Berrettini? “Ora Coppa Davis, poi un paio di settimane di riposo, non in Europa”. Poi sulla dedica alla telecamera, in cui spiccava un ‘Brilla’: “Brilla è un soprannome, è facile da indovinare a chi fosse dedicato…(alla findanzata Ajla Tomljanovic, ndr)”. Infine la chiusura pensando al prossimo anno: “Il mio obiettivo per il 2020 è quello di giocare a questo livello, voglio essere sano fisicamente e regalare tante emozioni ai tifosi del tennis“.