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Matteo Berrettini dopo la sconfitta contro Roger Federer: “questo tipo di sconfitte mi aiuteranno a fare meglio in futuro”

Matteo Berrettini ITA: “Quando perdi una partita non sei mai contento, ma non penso di avere grandi rimpianti.
Ho avuto qualche opportunità, sopratutto con le palle break del secondo set. Non ho giocato il mio miglior tiebreak, ma lui ha servito bene. Le mie risposte sulle palle break del secondo set avrebbero potuto riaprire il match.
Ovviamente non erano match point, sarebbe stata ancora lunga. Peccato perché avevo meritato quelle palle break, avevo giocato un gran game; ero arrivato anche due o tre volte sul 30 pari nel primo set. Ma lì Roger ha fatto due volte ace, una volta ho sbagliato di poco una risposta di dritto: quindi le mie chances le ho avute.
Ho provato a fare del mio meglio. Paragonando questa sconfitta a quella di Wimbledon, direi che è un’altra storia in termini di sensazioni, di crescita di livello di gioco; sono molto contento sotto questo punto di vista.

Ero sicuramente più pronto. So quanto volte Federer ha giocato le Finals: 17. Per me è la prima volta, sto giocando con i migliori tennisti sulla terra, probabilmente i migliori di sempre. Quindi, sono orgoglioso di quello che sto facendo.
Penso di aver giocato una buona partita anche contro Novak Djokovic. Sto imparando molto, questo tipo di sconfitte mi aiuteranno a fare meglio in futuro”.


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