Al termine del match che lo ha visto trionfare nella finale degli Australian Open per la settima volta, Novak Djokovic ha parlato al pubblico accorso per seguire l’incontro. Il campione serbo ha speso parole di elogio e stima per il suo sfidante Rafa Nadal: “Prima di tutto voglio ricambiare il favore e fare i complimenti a Rafa per le sue due settimane di torneo e per questo duro incontro. Come hai detto, sei tornato da un infortunio che ti ha tenuto lontano dal campo dallo scorso settembre, ti sei infortunato molte volte nella tua carriera ma hai saputo mostrare a me e a tutti la capacità di non mollare mai e per questo sei d’ispirazione per me e per tante altre persone nel mondo.”
E’ con la voce rotta dalle lacrime che Djokovic ripercorre l’ultimo anno vissuto, tra infortuni e il ritorno in campo con tante difficoltà: “Scusatemi, sto cercando di rivivere il viaggio negli ultimi 12 mesi quando mi sono infortunato e sono stato nella stessa situazione di Rafa. Un anno fa sono stato operato ed essere qui oggi di fronte a voi e vincere questo titolo è fantastico, sono senza parole.”
Non mancano i ringraziamenti al proprio staff e alla famiglia, punti cardine da sempre nella vita del tennista: “Voglio ringraziare il mio team per avermi supportato. E’ uno sport individuale ma voi siete stati sempre con me anche nei miei giorni più difficili, la più grande forma di successo è il lavoro quindi grazie. Volevo anche mandare un saluto a mia moglie e ai miei figli, spero che mi abbiano guardato. I trofei sono ancora più speciali quando si ha qualcuno con cui condividerli: loro sono le persone a me più care insieme a mio fratello e i miei genitori. Li amo molto e li ringrazio per il supporto e l’amore incondizionato in questi anni, hanno sacrificato molte energie e tempo per permettermi di vivere il mio sogno e ho sempre cercato di non darlo per scontato.”
Djokovic conclude il suo discorso ringraziando gli organizzatori del torneo e l’enorme quantità di pubblico accorso nelle due settimane di Australian Open: “Voglio ringraziare l’organizzazione del torneo, avete fatto un ottimo lavoro e riuscite sempre a far sentire noi giocatori a casa. In ogni angolo di questa città ho sentito sempre l’affetto e il rispetto che la gente ha per i giocatori e per noi è un piacere scendere in campo per voi. Come ogni anno siete venuti in tanti e non vedo l’ora di tornare il prossimo anno.”