In attesa che Mediapro entro novembre presenti la sua quarta proposta dopo le osservazioni dei presidenti, il Canale della Lega resta per ora… spento. Se ne riparlerà più avanti. Ma ieri, in occasione dell’assemblea dei 20 presidenti di serie A, ci sono stati due interventi assai decisi di Massimo Cellino, presidente del Brescia, e di Aurelio De Laurentiis, patron del Napoli. Lo spunto è stato il 3 per cento sui trasferimenti nazionali dei giocatori stranieri che come ha spiegato Gabriele Gravina in occasione dell’ultimo consiglio Figc sarà gestito dalla Lega. La cosa però non è stata ancora messa per iscritto anche se Gravina è abituato a mantenere la parola e potrebbe farlo quindi nel prossimo consiglio federale, il 4 novembre. Tanto è bastato però a Cellino per un intervento assai duro: “Io so come funziona, sono stato in Inghilterra (con il Leeds, ndr): dobbiamo staccarci dalla Figc. Non contiamo nulla, io quando ero consigliere federale a Roma non ci mettevo nemmeno piede, era inutile, decidevano tutto loro. Lo dico da sempre, facciamo come la Premier”. Si è accodato subito De Laurentiis: “Noi manteniamo non solo la serie B e la serie C ma tutto lo sport italiano. Non ci consultano mai sulle decisioni che riguardano la nostra Lega, eppure era stato previsto nei patti quando si era andati ad elezioni, lo scorso anno”. In consiglio federale, come noto, partecipano per la Lega di A il presidente Micciché e i consiglieri Lotito e Marotta. Ma c’è amarezza fra molti presidenti di serie A perché non è mai stato discusso il peso elettorale: non tutti accettano che la Lega maggiore, quella che secondo Adl mantiene tutto lo sport italiano, “valga” solo il 12 per cento nella elezione del presidente federale, a fronte, ad esempio, di una Lega di C che ha il 17%. E’ stato anche suggerito (ieri) di creare una commissione per discutere come, eventualmente, staccarsi dalla Figc: poi, la cosa è finita lì. Almeno per ora. Ma un certo malcontento esiste, eccome: i presidenti di A rivoterebbero Gravina? Magari è prematuro discuterne adesso, ma che la Lega maggiore si sente messa in un cantuccio è opinione diffusa. Il 3 per cento, come detto, è soltanto un pretesto, e presto il problema dovrebbe essere risolto: resta il 12 per cento per chi si sente, a torto o a ragione, il motore di tutto il calcio italiano (di tutto lo sport, secondo Adl). Gaetano Micciché è un ottimo mediatore, lo dimostra la sua carriera, e non è per nulla preoccupato per essere stato coinvolto nell’inchiesta Figc sulla sua elezione, che peraltro lo riguarda solo come parte lesa (non c’era nemmeno quando votarono lo scorso anno) e che ha buone possibilità di essere archiviata da Pecoraro. I problemi della Lega sono tanti: da sciogliere il complicato nodo dei diritti tv (ma c’è tempo, per fortuna), la piaga della pirateria che toglie 2 milioni di abbonati alle tv e il divieto di pubblicità sulle scommesse (legali, ovviamente). Danni enormi, centinaia di milioni. Danni che coinvolgono tutto il movimento sportivo. In più resta, come detto, il tema di fondo, e ricorrente ormai: una Lega che vuole contare di più. E alza la voce.Partnership tra Figc e Tim per il settore femminile“Oggi lanciamo per la prima volta, grazie a TimVision, una piattaforma altamente tecnologica che ci consentirà di dare un’anima al nostro mondo e la possibilità a tutti di poter seguire le partite del calcio femminile. Si tratta di una iniziativa straordinaria, un momento importante per lo sviluppo del calcio italiano”. Così il presidente della Federcalcio, Gabriele Gravina, alla presentazione dell’accordo biennale con la tv di Tim, TimVision, che diventerà il title sponsor del calcio femminile. “Nasce un nuovo modo di far vivere la dimensione sportiva – ha spiegato il numero uno della Figc – tutto questo ci consentirà di dare la possibilità a tutti i nostri tesserati di poter accedere gratuitamente a questa piattaforma”.In novembre a Roma gli Europei di padel, sport in continua crescitaRoma si appresta ad ospitare l’XI edizione dei Campionati Europei di Padel in programma dal 4 al 9 novembre al Bola Padel Club di Roma (via Luigi Perna, VIII Municipio). La presentazione della rassegna, sostenuta anche dall’Istituto per il credito sportivo, è andata in scena stamani nella sala del Carroccio del Campidoglio, alla presenza tra gli altri di Angelo Diario, presidente della Commissione Sport di Roma Capitale. “Gli Europei di Padel sono uno degli eventi sportivi più importanti per la città – ha rimarcato Diario – e per questo abbiamo messo a disposizione il massimo della macchina organizzativa del Comune. Con la Federazione internazionale ci siamo capiti immediatamente. Sento un entusiasmo davvero incontenibile, siamo pronti ad accompagnare lo sviluppo di questa disciplina, anche dal punto di vista delle autorizzazioni”. Amedeo Ciaccheri, presidente dell’VIII Municipio sede della manifestazione, ha ringraziato la disponibilità di Angelo Diario auspicando “che si faccia portavoce di questo spirito anche nella Giunta comunale, visto che proprio oggi mi sono visto recapitare dall’assessore allo Sport Daniele Frongia una lettera con cui si spiega che questi Europei di Padel non hanno il carattere di interesse pubblico per la città”. Il presidente della Federazione internazionale Padel, Luigi Carraro, ha aggiunto: “Per noi è un grande onore e orgoglio essere qui a presentare l’XI edizione degli Europei di Padel. Ringrazio il Coni per l’appoggio, la Federazione italiana tennis e il Comune di Roma per il supporto. Il Padel sta crescendo in Italia, in Europa e in tutto il mondo in maniera esponenziale, numeri impressionanti e sono solo l’inizio. Quella di Roma sarà in assoluto l’edizione più bella svolta finora. Verrà in vista anche una delegazione dei Comitati olimpici europei, contiamo di entrare nel programma dei prossimi Giochi olimpici europei di Cracovia 2023 e questa sarebbe l’anticamera affinché il Padel in futuro possa ambire a diventare disciplina olimpica”. Gli Europei di Roma, dal 7 al 9 novembre, andranno in onda su Sky Sport. Un movimento, quello del padel, in piena salute con 8.235 tesserati e una crescita di oltre 2.000 tesserati solo nell’ultimo anno. In tutto 12 Nazioni a confronto, 16 gli azzurri che parteciperanno alla rassegna continentale agli ordini dei ct Gustavo Spector (settore maschile) e Marcela Ferrari (settore femminile). In pochi mesi, grazie all’impegno di Luigi Carraro, figlio d’arte, il padel sta crescendo in tutto il mondo: presto arriveranno anche Cina e Russia. I più forti sono i latini, sudamericani e spagnoli.
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De Laurentiis e Cellino: “Stacchiamoci dalla Figc”
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