Definite le 6 nazioni che saranno teste di serie alle Finali di Coppa Davis 2019 nella prima edizione della manifestazione con il nuovo format, in programma alla “Caja Magica” di Madrid dal 18 al 24 novembre. Si tratta di Francia e Croazia, finaliste dell’ultima edizione, a cui si aggiungono Argentina, Belgio, Gran Bretagna e Stati Uniti, ovvero le meglio posizionate nel ranking per nazioni pubblicato lunedì 4 febbraio dalla ITF. L’Italia, che si è conquistata un posto grazie al successo nel playoff contro l’India, è stata inserita in seconda fascia, insieme a Spagna, Serbia, Australia, Germania e Kazakhstan. Scongiurata dunque l’ipotesi di incrociare la Nazionale iberica di Rafa Nadal, unico ‘big’ che al momento ha confermato la sua partecipazione alla Davis dopo la ‘riforma Piqué’. Come riportato da ‘Marca’, infatti, sia Novak Djokovic che Sascha Zverev, in aperta polemica con gli organizzatori per un calendario troppo affollato, dovrebbero boicottare l’evento, lasciando un enorme buco per Serbia e Germania. I sostenitori del nuovo formato, tra cui ovviamente il difensore del Barcellona, ritengono invece che la concentrazione della Davis in una settimana a fine novembre regalerà 14 giorni di libertà in più ai giocatori, prima del Masters di Montecarlo e subito dopo gli US Open. Insidiose anche alcune delle squadre in terza fascia: Canada, Giappone, Colombia, Olanda, Russia e Cile.
Coppa Davis: sorteggio a Madrid giovedì 14 febbraio
L’Italia di capitan Corrado Barazzutti (che in India si è presentata senza il n°1 Fabio Fognini, esentato per consentire al ligure di preservare il piede destro che tanti problemi gli ha causato alla fine del 2018) conoscerà i suoi avversari giovedì 14 febbraio, quando alla Real Casa de Correos di Madrid si svolgerà il sorteggio per definire i gironi della fase finale del World Group. Le 18 nazioni saranno divise in 6 gironi (A-F) da tre: in ogni gruppo saranno inseriti un team testa di serie, uno della seconda fascia (tra la settima e la 12^ posizione nel ranking, tra cui l’Italia), e uno della terza (13^-18^ posizione del ranking).
Coppa Davis, guida al nuovo format
Gli incontri del round robin della fase finale alla Caja Magica saranno spalmati su tre show court e due sessioni diurne. Ciascuna sfida sarà composta da due singolari e un doppio, al meglio dei tre set con tie-break anche nel parziale decisivo e vantaggi nel doppio. A chi vince la sfida va un punto nel girone. Per ottenerlo bisogna giocare comunque il doppio, anche sul 2-0, a meno che l’arbitro non la ritenga un’eventualità non praticabile a causa di un disturbo o di un fattore esterno non eliminabile. Le prime classificate e le due migliori seconde si qualificano per i quarti. In caso di parità fra tre squadre nel girone, si contano prima i singoli match vinti, poi eventualmente i set e i game, finché non emerga una nazione come prima o terza: fra le altre due, a quel punto, l’ordine di classifica sarà deciso dall’esito dello scontro diretto. Lo stesso principio, scontri diretti a parte naturalmente, verrà applicato in caso in cui ci siano parità da dirimere per individuare le due migliori classificate. Già determinati anche i principi per la formazione del tabellone a eliminazione diretta dai quarti. Le due vincitrici dei gruppi A e B, che saranno ai due estremi opposti del tabellone, affronteranno le due migliori seconde, negli altri due quarti si incontrano le prime dei gruppi C e D con le prime dei gruppi E e F. Le quattro semifinaliste si qualificano di diritto per la fase finale dell’edizione 2020, le nazioni che chiudono dal quinto al sedicesimo posto parteciperanno ai preliminari del 2020, le due con il peggior rendimento nei gironi saranno invece automaticamente retrocesse nei gruppi zonali.