PECHINO – Vincendo al Tianhe Stadium per 3-0 contro lo Shanghai Shenhua nella 15esima e ultima giornata di ritorno della SuperLeague, il Guangzhou Evergrande guidato in panchina da Fabio Cannavaro ha conquistato lo ‘scudetto’ cinese. Per il Guangzhou, in passato allenato con grandi risultati anche da Marcello Lippi, si tratta dell’ottavo trionfo nel massimo torneo del Sol Levante.Decidono Wei Shihao, Park Ji-Soo ed ElkesonLe reti, per i padroni di casa, portano la firma di Wei Shihao, Park Ji-Soo ed Elkeson. Nella classifica finale, il Guangzhou, capace di vincere il titolo nazionale con un bottino di 72 punti, mantiene le due lunghezze di vantaggio sulla seconda della classe, il Beijing Guoan, che si è imposto per 3-2 sullo Shandong Luneng. Terza piazza per lo Shanghai Sipg, che rifila un tennistico 6-0 allo Shenzhen di Roberto Donadoni, già matematicamente retrocesso assieme al Beijing Renhe.
La rivincita di Cannavaro
Una bella rivincita per il capitano dell’Italia campione del mondo nel 2006, che a fine ottobre era stato temporaneamente rimosso dalla panchina, a seguito di un 2-2 contro lo Henan Jianye in un match di campionato. Su Cannavaro era parso pendere un imminente esonero, ma il club aveva annunciato che il tecnico avrebbe frequentato un corso di “formazione culturale aziendale”. Il 3 novembre Cannavaro era tornato ad allenare il Guangzhou Evergrande. La proprietà aveva annunciato in un comunicato che l’ex difensore azzurro aveva consegnato una relazione scritta al proprietario del club Xu Jiayin, nella quale era rappresentata “una seria sintesi e profonda riflessione”. Secondo altre fonti a Cannavaro era stato chiesto soprattutto di avere più polso con i giocatori.