ROMA – “In Formula 1 per certi versi è come nel calcio, Si hanno arbitri diversi, qualcuno ti dà un cartellino giallo più facilmente rispetto ad altri. È la stessa cosa. Ovviamente c’è un regolamento, ma anche gli steward hanno un minimo di voce in capitolo al momento di applicarlo”. Max traccia un interessante parallelismo con il calcio per esprimere tutto il suo disappunto sulla gestione delle gare da parte degli steward di , accusati dal pilota della Red Bull di essere poco coerenti nel comminare sanzioni e prendere decisioni.
La soluzione del pilota olandese
Il pilota olandese scende più nello specifico e con un esempio prova a chiarire il punto focale della sua riflessione: “Quando si gioca in Champions League o in Premier League, l’arbitro può essere diverso. A volte tutto si risolve con un cartellino giallo, altre volte si prende il rosso e ti chiedi ‘ma cosa succede?’. Credo che in Formula 1 sia esattamente la stessa cosa”. Verstappen però sa che il ruolo dello steward è complicato e per questo propone una soluzione: “Non è facile per loro. Anche loro non vogliono infliggere penalità. A volte devono farlo, anche per applicare le regole. Possiamo forse cercare di alleggerire alcune delle penalità o semplicemente scriverle in modo diverso nel regolamento”.