SAN JUAN – Ha vinto Alvaro Bautista davanti a Jonathan Rea e Toprak Razgatlioglu, ma la gara 1 del Gp d’Argentina in SuperBike verrà ricordata per lo sciopero di un terzo dei piloti, che si sono rifiutati di correre. Il motivo? Ritenevano che l’asfalto del circuito, appena terminato, fosse troppo scivoloso per gli oli del catrame risaliti in superficie a causa della temperatura elevata, e che quindi non ci fossero le condizioni di sicurezza minime per la gara. Hanno aderito allo sciopero sei piloti su 18: non hanno preso il via Chaz Davies (ARUBA.IT Racing – Ducati), Sandro Cortese (GRT Yamaha WorldSBK), Marco Melandri (GRT Yamaha WorldSBK), Leon Camier (Moriwaki Althea Honda Team), Ryuichi Kiyonari (Moriwaki Althea Honda Team) ed Eugene Laverty (Team Goeleven).
La sicurezza prima di tutto
I sei piloti che hanno incrociato le braccia hanno diffuso una nota nella quale spiegano di aver chiesto, per la sicurezza di tutti, di annullare la gara del sabato e scendere in pista direttamente domenica, dopo la pulizia dell’asfalto e con una temperatura minore che avrebbe garantito condizioni “più accettabili”. “Gli organizzatori – si legge nel testo della nota – devono ascoltare i piloti. Ed essere pronti ad adattare il programma durante il fine settimana se è nell’interesse della sicurezza“. Ora si attende di sapere se verranno presi provvedimenti nei confronti di quesit piloti, sia dai team, sia dalla Dorna.