Il Frankfurt Messe è la seconda esposizione fieristica al mondo per ampiezza. Ospita padiglioni che le case automobilistiche tedesche mantengono di fatto operativi 365 giorni l’anno, nonostante Il Il Salone dell’auto di Francoforte sia in programma solo ogni due anni. Lo IAA, questa è al sigla ufficiale della manifestazione, ha sempre regalato alle quattro ruote quel gigantismo che aiutava chiunque nel settore a considerarsi inevitabile per l’economia, il design e la tecnologia. Gli intoppi e la realtà, che affida le vere scelte agli automobilisti e consumatori, potevano restare fuori. O almeno, hanno potuto fino allo scoppiare dello scandalo Dieselgate, alla nuova urgenza di cambiare pelle, di resistere in qualche modo a nuove norme sulle emissioni diventate una tagliola per l’industria.
In questa edizione numero 68, in programma dal 12 al 22 Settembre, il gigantesco Frankfurt Messe recita insomma la parte di Davide ancora a caccia di una fionda, e non quella di Golia. Dal primo gennaio del prossimo anno , ogni gruppo automobilistico dovrà avere una media di emissioni pari a 95 g/km di CO2, anche se il 5% dei veicoli più inquinanti non sarà conteggiato per il primo anno. Per la cronaca, nel 2018 la media delle emissioni prodotte dai modelli dei vari costruttori ammontava a 118 g/km. Come se non bastasse, l’Unione Europea ha dato il via libera definitivo ad un ulteriore programma per la riduzione delle emissioni di anidride carbonica: entro il 2030 non potranno superare i 59 g/km. Servono soluzioni, non solo ottimismo e gigantismo. Cosa fare? Elettrificare, e tornare ad inventare.
Al Salone di Francoforte 2019 mancheranno FCA, Toyota, Suzuki e Mazda, insieme a General Motors, Volvo, Subaru, e l’alleanza Renault/Nissan/Mitsubishi in forma ufficiale (ci sarà solo Renault), mentre il gruppo PSA sarà presente solo con Opel. Anche il lusso di Aston Martin, Bentley, Ferrari, Lotus e Rolls-Royce questa volta cede il passo. Gli occhi restano puntati anche sugli spazi vuoti: chi non viene qui, comunque sarà costretto a replicare, modello su modello. Facciamo allora il conto su chi c’è.
Audi
Il Marchio di Ingolstadt si presenta con la doppia veste di alfiere dell’elettrificazione di lusso e della sportività. Dunque spazio al concept Ai:Trail, una formula di fuoristrada al 100% a trazione elettrica e che sfrutta l’intelligenza artificiale per gestire al meglio la marcia sui diversi terreni con precisione millimetrica su ciascuna ruota. L’altra metà del cielo a quattro anelli è costituita dalla nuova A1 City Carver, dunque l’evoluzione in chiave Urban Suv della compatta A1, salendo poi verso la nuova generazione della media A3 e del Suv sportivo RS Q3, che affiancata l’edizione Coupè dello stesso sport utility, ovvero la Q3 Sportback. A dominare la scena, oltre ai restyling di A4 e Q7, penserà la nuova generazione di RS6 Avant, station wagon di livello estremo con motore V8 4.0 TFSI biturbo da 600 cv strettamente imparentato con il propulsore di Urus Lamborghini.
BMW
L’attesa per le mosse del marchio di Monaco è tutta concentrata sul modello BMW di cui meno si è finora saputo, ovvero la nuova generazione di M3, rivoluzionaria sia nell’adozione del motore sei cilindri in linea di 3 litri dotato di doppio turbo in una variante da circa 510 cv che per la scelta di utilizzare il nuovo sistema di trazione integrale: come sulla M5, sarà possibile sconnettere il differenziale anteriore trasformando la vettura in una una trazione posteriore pura. Attesa anche per la Serie 3 Touring, le rispettive varianti ibride e la nuova Serie 1 a trazione anteriore. Spazio anche Vision M Next Concept, il prototipo elettrificato che prefigura la supercar i8 di seconda generazione, mentre al debutto del nuovo Maxi Suv X6, anche in versione V8 biturbo da 4.4 litri da 530 cv, fa riscontro l’attesa per un altro modello finora nascosto, ovvero Serie 2 GranCoupé, che ricalca la formula di compatta a tre volumi già vista con Mercedes CLA.
Ford
Offensiva Sport Utility per Ford, che si presenta al Salone con due novità molto attese. Primo incontro con il pubblico per la nuova Ford Puma, che con circa 420 cm di lunghezza rappresenta al meglio il segmento B-Suv, puntando tutto sul motore Ecoboost mild-hybrid con potenze da 125 cv e 155 cv. Sotto i riflettori anche la nuova Kuga, Sport Utility medio con ambizioni da grande, grazie a dimensioni più generose rispetto al passato, ma anche molte novità tecniche nel segno della elettrificazione. Oltre ai propulsori diesel EcoBlue 1.5 da 120 cv e 2.0 da 190 cv, vedremo i benzina EcoBoost da 120 o 150 cv, ma anche Kuga EcoBlue mild-hybrid, equipaggiata con un 2.0 turbodiesel da 150 cv. Nel 2020 anche la variante ibrida e Plug-in Hybrid. Terzo modello in arrivo, nuova Ford Explorer, Maxi Suv da oltre 5 metri di lunghezza che arriverà in Italia nel 2020.
Hyundai e Kia
Quasi un festa in casa per il gruppo coreano , che proprio a Francoforte ha un centro ricerca e riserva al marchio Hyundai il debutto della nuova i10, ovvero la compatta alla base della gamma, che si rilancia con un design sportivo e attenzione ai clienti più giovani, con compatibilità Android Auto e Apple CarPlay, oltre alla ricarica wireless per gli smartphone. Per gli appassionati di compatte sportive ci sarà la i30 N Project C, evoluzione della i30 N da 275 Cv di potenza, ma in tiratura limitata e alleggerita con soluzioni derivate dalle competizioni. Proprio quelle che interessano anche nel modo delle emissioni zero, come sottolinea il concept da gara Hyundai 45. Kia punta invece tutto sulla nuova Xceed, Suv medio molto grintoso derivato dalla famiglia della Ceed, ma con un look quasi da coupé.
Land Rover e Mini
Saranno gli unici marchi automobilistici britannici presenti a Francoforte, una Brexit commerciale che però ha risparmiato Mini nell’anno del suo sessantesimo anniversario. Protagonista la nuova Mini Cooper SE, ovvero la tanto attesa variante ad emissioni zero spinta da un motore elettrico da 135 kW alimentato dalla batteria da 32,6 kWh, che promette fino a 270 chilometri di autonomia. Risponde Land Rover con l’altrettanto importante debutto della nuova Defender, icona del marchio che si rinnova in senso sostanziale, con un look più vicino al mondo degli Sport Utility senza perdere le sue prerogative in fuoristrada. Dovrebbe poter contare su motori turbodiesel 4 cilindri 2.0 con 200 o 240 cv e 6 cilindri 3.0 con 300 cv, ma anche sui turbo benzina 4 cilindri 2.0 con 300 cv e 6 cilindri con 400 cv. In programma anche una variante ibrida plug-in.
Mercedes
Molto movimento a Francoforte per il marchio Mercedes, impegnata ad anticipare già dall’inizio dell’estate le informazioni sulle sue molte novità in arrivo, che rischiavano di sovrapporsi. La più interessante per il mercato italiano è sicuramente l’arrivo del nuovo Suv compatto a sette posti GLB, destinato a presentarsi anche in una edizione GLB35 con trazione integrale e motore 2 litri da 306 cv. Al suo fianco vedremo la sorella minore GLA, seconda generazione del Suv urbano che ha debuttato nel 2013. Entrambe nascono sulla piattaforma di Classe A e B, pronte ora anche in una variante Ibrida, cioè equipaggiata con motore 1.3 litri da 163 cv e un secondo propulsore elettrico da 101 cv. Inedita anche la Suv GLE Coupé, una versione sportiva disponibile anche con potenze fino 435 cc. Infine attesa per le sportive Suv GLE 43, GLC 43 Coupé e GLE 63 S, mentre non sono affatto da escludere novità per quanto riguarda l’arrivo della nuova generazione della ammiraglia Classe S.
Opel
La Casa di Russelsheim punta tutto sulle vetture capaci di smuovere il mercato. Attesissimo il debutto della nuova Corsa, mostrata anche in versione elettrica da 136 cv. Lunga 4,06 metri, la cittadina tedesca viene proposta anche con motori a benzina e a gasolio con potenze comprese fra 75 cv e 130 cv. La seconda anteprima mondiale è rappresentata da Grandland X Hybrid4 a trazione integrale, una variante ibrida plug-in che abbina un turbo a benzina 1.6 a due motori elettrici, per una potenza complessiva di 300 cv. Paraurti ridisegnati e ritocchi alla mascherina sono invece il segno distintivo del leggero restyling della Astra, che punta su unità turbo benzina tre cilindri di 1.2 e 1.4 litri, con livelli di potenza da 110 cv a 145 cv.
Porsche
Un momento storico per marchio di Stoccarda, che abbraccia il mondo delle vetture ad emissioni zero con la nuova Taycan, sfidante ideale di Tesla. Rivoluzionaria per la sua architettura ad 800 V che consente ricariche rapide, Taycan è un modello dichiaratamente sportivo, con accelerazioni da 0 a 100 nell’ordine dei 3 secondi. Secondo indiscrezioni, la vedremo com motore elettrico posteriore nei due livelli di potenza da 322 o 376 cv, ma anche in una edizione 4S con due motori per complessivi 429 o 483 cv, e addirittura in una variante Turbo da 600 cv. Scendendo di livello, per quanto sia possibile con Porsche, a Francoforte vedremo anche la nuova Macan Turbo, edizione più spinta della Baby Cayenne, con il moderno V6 2.9 biturbo a benzina da 440 cv.
Renault
Il marchio francese non sarà presente con uno stand classico, ma casomai con una novità sostanziosa. Debutto a Francoforte per la seconda generazione di Captur, il Suv compatto ora con un design più atletico e dimensioni che aumentano di ben 11 cm in lunghezza. Sotto i riflettori la gamma di motorizzazioni, 3 benzina (da 100 a 155 cv) e 2 Blue dCi SCR (da 95 e 115cv), anche con cambio EDC, ma soprattutto la variante E-Tech Plug-in, primo ibrido di Renault, in arrivo entro il primo semestre 2020.
Seat e Skoda
Novità in parallelo per i due marchi emergenti del gruppo Volkswagen. Seat presenta la sua prima vettura ibrida plug-in, il Suv Tarraco FR PHEV, equipaggiato con un motore a benzina 1.4 TSI 150 cv e un secondo propulsore elettrico da 116 Cv. Cupra, brand sportivo nato da una costola della Seat, si prepara infine a lanciare sul mercato la sua prima vettura elettrica, e presenterà una concept car ispirata alle alte prestazioni, pur nell’ottica delle emissioni zero. Concept Cupra potrebbe anticipare gli stilemi della futura Seat Leon, che nascerà dalla base di Golf ottava generazione. Skoda invece gioca la sua carta Kamiq, Suv compatto lungo 424 cm che si caratterizza per grande abitabilità a bordo e bagagliaio da 400 litri di capienza.
Volkswagen
Una presenza storica e una assenza chirurgica. Questo il Salone di Francoforte 2019 per Volkswagen, impegnata nel lancio della sua prima vettura elettrica di massa, la ID.3, che porta al debutto quella piattaforma MEB destinata alle elettriche del gruppo. Un momento atteso da quasi un quinquennio, che Volkswagen celebra addirittura con un cambio del suo logo, che ora richiama nuovi orizzonti digitali e ambientali. A fianco della ID.3, che avrà un prezzo inferiore ai 30 mila euro nella sua versione base, vedremo il concept Suv ID. Crozz e il multivan ID.Buzz, entrambe figlie della stesa svolta elettrica. L’altra Volkswagen, invece, quella ancora focalizzata sulle motorizzazioni tradizionali, segnerà il debutto del Suv urbano T-Roc Cabriolet, affiancato dalla sua variante T-Roc R con motorizzazione da 300 cv. La stessa prevista per il fratello maggiore Tiguan R. A mancare dalla scena sarà piuttosto la nuova e ottava generazione di Golf, destinata ad un debutto mondiale a cavallo tra ottobre e novembre.