ROMA – Shinichi Sahara, capo progetto della Suzuki in MotoGp, si aspettava una 2019 ancora migliore rispetto a quanto avvenuto. La casa giapponese ha chiuso l’anno con due vittorie di Alex Rins e un altro podio, siglato sempre dallo spagnolo. Secondo Sahara, però, si poteva faer meglio. “Nel 2019 abbiamo vinto due gare con Alex e abbiamo visto crescere molto il nostro nuovo pilota Joan Mir – spiega – ma sinceramente mi aspettavo qualche podio in più. Il quinto posto nella classifica a squadre non riflette il nostro vero potenziale, per cui vuol dire che dobbiamo lavorare ancora“.
Giro secco
Poi Sahara si concentra sui risultati di Rins, al quale chiede qualcosa in più nonostante abbia portato ben due vittorie. “Mi piace la sua attitudine perché è sempre pronto a combattere per le posizioni che contano, anche quando non parte nelle prime file. Il punto è proprio questo – prosegue – se riuscirà ad andare meglio in qualifica, allora otterremo più podi. Ovviamente tutto ciò non dipende solo da lui, ma anche da noi, che dobbiamo essere in grado di dargli una moto più veloce sul giro secco. È quello che cercheremo di fare nel 2020“.