SACHSENRING – “Dobbiamo valutare i dati, perché l’anno scorso andavo in vacanza dopo delle buone gare, invece quest’anno sono stato più lento, qui al Sachsenring lo sono stato addirittura di 20”. È stata una gara molto difficile perché non sono mai stato competitivo. Era un momento importante, perché le modifiche fatte ad Assen sembravano funzionare“. Valentino Rossi ha analizzato così la gara in Germania, chiusa all’ottavo posto, facendo anche un piccolo bilancio della prima parte della stagione. “La moto di quest’anno ha bisogno di setting diversi: per esempio io e Morbidelli non ci troviamo bene, mentre Vinales e Quartararo vanno meglio – ha spiegato Rossi ai microfoni di Sky – dobbiamo capire perché, ma la cosa preoccupante è che sono più lento di me stesso da un anno all’altro”.
Rossi esclude il ritiro
“Non mi piace non vincere, ma mi è capitato in passato – ha detto ancora il pilota della Yamaha – Ho vinto 89 gare nella MotoGp, quindi non è male, potrei anche fermarmi qui con il numero di successi in carriera; di certo, non ho perso la motivazione e non voglio mollare, ho sempre la stessa voglia di arrivare alle gare. E’ normale che tutti facciano riferimento alla mia età, me lo chiedo anch’io, me lo chiedevo anche 10 anni fa se ero vecchio – ha aggiunto Rossi – devo sapere io che sensazioni ho. Certo, se continuo ad avere problemi, dovrò valutare. Già in passato mi ero chiesto se lasciare da vincente, ma ho deciso di continuare. Contano i risultati, non altro, ma se penso che l’anno scorso sono stato più veloce di 20”, penso che la ragione dei problemi sia qualcos’altro“, ha concluso.