TERMAS DE RIO HONDO – «Abbiamo fatto delle modifiche che non hanno portato gli effetti voluti, anzi siamo andati in direzione opposta e quando siamo tornati indietro non abbiamo ricreato le condizioni del venerdì. Dobbiamo capire cosa è accaduto». Andrea Iannone, dopo alcune modifiche alla moto, non ha trovato buone sensazioni in qualifica e ha girato in 1’40″118 fermandosi alla ottava fila in griglia in Argentina. «Anche dai dati della telemetria si vede bene e questo potrà aiutarci a capire. Siamo in apprendistato e sono cose che possono accadere. Dobbiamo tornare almeno al livello di venerdì, ritrovare quel feeling e fare una grande partenza, peccato perché qui avremmo potuto lottare per posizioni ben migliori», ha aggiunto il pilota dell’Aprilia.
BENE ESPERGARO – E’ andata meglio al compagno di squadra Aleix Espargaró, che ha sfiorato la qualificazione in Q2, finendo terzo per soli 71 millesimi nella Q1 e piazzandosi così nella migliore casella della quinta fila col tredicesimo crono complessivo in 1’39″288. «Abbiamo fatto un buon lavoro, a livello di ritmo abbiamo il potenziale per entrare nei primi otto. Purtroppo la qualifica complica un po’ le cose, nel mio ultimo giro ero molto veloce ma ho perso qualche decimo sul finale e ci e’ sfuggita la Q2», ha spiegato lo spagnolo, che ha aggiunto: «Sarà fondamentale gestire bene il grip e l’usura della gomma, che qui è particolarmente alta. Da questo punto di vista siamo pronti, la seconda metà di gara sarà cruciale e ci siamo preparati al meglio. Sempre che la pista sia asciutta, me lo auguro ma soprattutto preferirei condizioni stabili diversamente dallo scorso anno».
