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Mazda MX-30, ecosostenibile dalla A alla Z

La mobilità green corre sempre più veloce, coinvolgendo in maniera massiccia le case auto in un percorso di rinnovamento tecnologico e culturale che investe tanto i produttori quanto i consumatori. Un processo che i players sul mercato affrontano con metodiche differenti, tutti alla ricerca di una formula efficace per mettere d’accordo i vari aspetti di un sistema complesso, fatto di eco-sostenibilità ed esigenze pratiche nella vita di tutti i giorni. In occasione del Mazda European Technology and Design Forum 2019, abbiamo avuto la possibilità di approfondire la filosofia “green” della Casa nipponica, pronta, a breve, a lanciare ufficialmente il suo primo modello 100% elettrico, la MX-30, già preordinabile sul sito mazda.it e che abbiamo potuto testare per alcuni chilometri in versione prototipale (ma meccanicamente piuttosto vicina a quella che sarà l’auto di serie), tra le curvose strade nei dintorni di Sintra.

ECO-FRIENDLY SENZA COMPROMESSI – Quello della tutela dell’ambiente, per Mazda è un che non può essere ristretto a semplici dati sulla quantità di emissioni, ma deve necessariamente tenere conto dell’intero processo, dalla produzione dell’energia allo smaltimento delle batterie, fino alla scelta del tipo di materiali costruttivi da utilizzare, possibilmente eco-compatibili e riciclabili. Per questo, ad esempio, si è scelto di equipaggiare la MX-30 con un pacco batterie agli ioni di litio da 35,5kWh (che dovrebbe garantire un’autonomia intorno ai 200 km), e non di maggiore capacità come su altre concorrenti, perché ritenuto globalmente meno impattante sull’ambiente (considerando produzione di energia e smaltimento) e quindi più in linea con un effettivo approccio “green”; anche a scapito di qualche chilometro in più di percorrenza. Sempre per questo, si è prestata grande attenzione alla scelta dei materiali usati per gli interni della MX-30, facendo ricorso, ad esempio, al sughero Heritage Cork (raccolto senza abbattere alberi), e ad un particolare materiale fibroso, realizzato con bottiglie di plastica riciclata (ha una trama che sembra contenere aria), per il rivestimento della porta. Inoltre, Mazda ha sostituito la vera pelle con una alternativa vegana.

FORME ISPIRATE AL FUTURO – Il design Kodo di Mazda, con la MX-30, cerca nuovi modelli espressivi attraverso il concetto stilistico “Human Modern“, che punta ad eliminare eccessi da sovradesign alla ricerca, non tanto di minimalismo, quanto di naturalezza delle forme. Concetto che emerge anche dalla pulizia degli interni, con linee armoniche ed avvolgenti, in cui spicca la consolle fluttuante, indipendente dai componenti circostanti, che si combina con il nuovo display da 7’’, a sfioramento per la climatizzazione. Ulteriore elemento caratterizzante sono le porte “freestyle” prive di montante centrale con cerniere progettate ad hoc, che si aprono anteriormente di 82° e posteriormente di 80° (ricordate la RX-8?).
Le misure della nuova MX-30 sono pressoché simili a quelle dell’attuale CX-30, con una lunghezza pari a 4.395mm, una larghezza di 1.795mm e un’altezza di 1.570mm. Utili le coperture in plastica nera, che avvolgono la carrozzeria nella parte inferiore e sugli archi passaruota mettendo al riparo da piccoli urti e pietrisco.

CUORE AD ELETTRONI E TECNOLOGIA EVOLUTA – Il motore si chiama e-Skyactiv e si basa su una power unit sincrona a corrente alternata da 143 cavalli (105 Kw) di potenza massima e 265 Nm di coppia. La MX-30 adotta un cambio elettronico, con lo stesso design fisso dei cambi automatici convenzionali del marchio. La batteria agli ioni di litio è posizionata nel pianale all’interno di una struttura d’acciaio, utile tra l’altro ad irrigidire l’insieme a beneficio della dinamica di guida. Quest’ultima può contare anche sulla struttura ad anello multidirezionale della scocca e sul sistema e-GVC Plus (versione in chiave elettrica del G-Vectoring Control) che migliora la precisione in curva, regolando all’occorrenza la frenata e l’erogazione del motore. Il risultato, come sperimentato nella prova pratica, è una piacevole sensazione di stabilità in percorrenza, con un’azione rigorosa, non solo in piano, ma anche in salita e in discesa.
La MX-30, inoltre, sfrutta un particolare sistema di raffreddamento a refrigerante, che monitora la temperatura del pacco batteria, così da proteggerla dal degrado dovuto al calore. Il sistema e-Skyactiv può essere caricato con una alimentazione CA fino a 6,6 kW, o con ricarica rapida tramite alimentazione CC. Il modello supporta la ricarica CC con lo standard CHAdeMO o COMBO.

PEDALE INTELLIGENTE – Il pedale del motore elettrico utilizza il sistema di controllo della coppia, non solo per ottenere la velocità desiderata del veicolo, ma anche il controllo dell’assetto in base alla quantità di accelerazione o decelerazione. Il monitoraggio attento della corsa e della velocità d’intervento sul pedale consente di soddisfare le aspettative del pilota rispondendo con un’applicazione lineare della forza G. La transizione graduale della coppia facilita il mantenimento della velocità del veicolo quando il conducente aziona lentamente il pedale. Al contrario, interpreta l’azionamento rapido del pedale come un’indicazione che il conducente desidera accelerare e risponde rapidamente fornendo un’accelerazione potente.

SI GUIDA SICURI – Non manca, sulla MX-30, una ricca dotazione di sistemi dedicati alla sicurezza, sia attiva (i-Activsense di Mazda) che passiva; dalla funzionalità Turn-Across Traffic, all’attuale sistema di supporto intelligente di frenata (SBS – Smart Brake Support) per aiutare a prevenire le collisioni quando ci si inserisce nel traffico agli incroci, al nuovo Road Keep Assist, che aiuta a mantenere l’auto sulla giusta carreggiata anche in assenza della segnaletica orizzontale di corsia, oppure al sistema Emergency Lane Keeping con Blind Spot Assist, che aiuta a prevenire le collisioni quando si cambia corsia.
Inoltre, per proteggere gli occupanti dell’abitacolo in caso di collisione, il design senza montante centrale della MX-30 integra un processo mediante il quale il materiale stampato a caldo viene fissato al materiale di rinforzo sfaccettato, prima che entrambi siano stampati assieme nel montante del parabrezza e nelle cornici lato tetto. Per combinare la sicurezza di collisione di alto livello con il sistema di porte “freestyle”, all’interno delle porte posteriori sono posizionati dei rinforzi verticali stampati a caldo.

PROVA PRATICA – Da fuori sembrava una CX-30, ma dentro la meccanica era (o quasi) quella elettrica della nuovas MX-30. Un giro lungo le belle strade con vista sull’oceano ha svelato alcune delle caratteristiche dinamiche dell’elettrica Mazda, in attesa di trovare conferma sulla versione definitiva. Un primo assaggio che ha fatto emergere un feeling di guida molto vicino a quello di un’auto tradizionale, soprattutto per quanto riguarda il comando dell’acceleratore. Apprezzabili, sia la sensazione di freno motore in rilascio, molto ben calibrato, sia lo scarso rollio in curva (per una SUV), unito ad una convincente percezione di stabilità e controllo. Promosso senza riserve il “sound” generato nell’abitacolo, una presenza grazie alla quale, nella proverbiale silenziosità di un motore elettrico, si riesce a godere dell’incremento della velocità, percependo la spinta del motore in maniera piacevole e naturale.

TANTI I VANTAGGI PER CHI LA ORDINA ADESSO – La nuova MX-30 arriverà nelle concessionarie a settembre 2020, ma è già ordinabile sul sito mazda.it nella sola versione speciale “MX-30 Launch Edition”, esclusivamente fino al 31 marzo, a un prezzo di listino di 34.900 euro (a cui vanno sottratti gli incentivi statali di 4.000 euro – 6.000, se si rottama un vecchio usato – ed eventuali incentivi regionali) nella colorazione metallizzata monotono Ceramic. Tale versione, studiata per la fase di prelancio, è contraddistinta da equipaggiamenti esclusivi e, inoltre, viene offerta con una wallbox da 7.4kW in omaggio. I dati omologativi e i prezzi del line up definitivo sono attesi dall’inizio della primavera 2020. Il vantaggio per il cliente della versione Launch Edition sarà indicativamente di 2.500 Euro.


Fonte: http://www.tuttosport.com/rss/motori


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