Una nuova “minaccia” incombe sugli automobilisti. Il suo nome è Caesar, un super tutor capace di catturare le targhe delle auto che superano i limiti di velocità anche a notevoli distanze e, con l’aggiunta, della visione notturna.
Tutor Caesar: dove quando sarà attivo
Il dispositivo si appresta ad esordire, in fase sperimentale già ad agosto 2019, a Roma in un tratto di via Cristoforo Colombo, compreso tra l’Eur e Ostia, una delle arterie stradali più trafficate e con il maggior numero di incidenti mortali della Capitale. Al momento, le rilevazioni delle infrazioni non produrranno una sanzione pecuniaria ma solo un avvertimento per il trasgressore.
Conclusa la fase di sperimentazione, Caesar sarà pienamente attivo e funzionante nel 2020 e, nelle città che lo utilizzeranno, le possibilità di incorrere in una multa per eccesso di velocità aumenteranno notevolmente. Serviranno, dunque, prudenza e controllo al massimo per sfuggire a quello che viene già definito il tutor infallibile.
Caesar, come funziona il super tutor
Caesar è un dispositivo che integra le funzioni di un tutor autostradale e di un autovelox. Il rilevatore è dotato di un’infrastruttura software che consente di analizzare la velocità media tenuta dal veicolo nel percorso compreso tra due o più postazioni in cui è installato, le quali dovrebbero essere distanti tra loro circa un chilometro.
In caso di violazioni ripetute ai limiti di velocità nel tratto coperto dai rilevatori Caesar, il sistema sanzionerà l’infrazione più grave, annullando le precedenti. Di fatto, se nel percorso interessato, il limite di velocità è di 80km/h e lo percorriamo, inizialmente, a 100 km/h e successivamente a 120 km/h, sarà quest’ultimo il valore che Caesar prenderà in considerazione con conseguente aumento della multa e dei punti decurtati dalla patente.