Nei mesi scorsi, l’annuncio delle intenzioni, del desiderio. Adesso, i primi finanziamenti esterni finalmente arrivati. E allora sì, il progetto hypercar non è più una chimera per Gemballa. Il tuner tedesco, specializzato nel lavorare su esemplari Porsche e McLaren, svelerà la sua “creatura” a inizio 2020.
Scocca in fibra di carbonio, un’attenta cura aerodinamica, cavalli espressi da un’unità tradizionale, un bel motore termico come impongono gli “studi classici” della sportività.
Di classico, il design invece non avrà proprio nulla. Due bozzetti anticipano le linee del progetto, entrato nella fase della pianificazione tecnica, immagini che dovranno stuzzicare l’interesse e sollecitare la campagna di raccolta fondi per finanziare la hypercar.
Svettano alcune caratteristiche, come l’abitacolo molto avanzato sull’asse anteriore, i piloni dell’ala posteriore con funzioni di canalizzazione d’aria nel vano motore. Un design accompagnato dagli obiettivi di performance che Gemballa si prefigge di ottenere con la hypercar.
PRESTAZIONI DAI GRANDI NUMERI
Meno di 2,5 secondi per accelerare da 0 a 100 km/h, chiudere i 200 orari con partenza da fermo in 6,5 secondi. Dichiarazioni d’intenti importanti. Nei piani dell’azienda di Stoccarda, al progetto “puro” spinto da un motore termico, è previsto anche uno spazio per una variante elettrificata, un’ibrida da affiancare in futuro.
Una via tecnicamente “semplice” da integrare se immaginata attraverso l’elettrificazione della trasmissione.