ROMA – “Se si corre con una macchina fficiente, si fanno buoni risultati dappertutto, e la Mercedes aveva queste caratteristiche. Ora anche la Ferrari è così. Bisogna dire un grande grazie a Mattia Binotto che è un grande tecnico e progettista, è merito suo se la Ferrari ha una monoposto per andare forte su ogni circuito“. È il commento di Cesare Fiorio, ex direttore sportivo della Ferrari, al terzo successo consecutivo della Rossa in stagione grazie alla doppietta Vettel-Leclerc di ieri a Singapore. “Singapore è un tracciato molto diverso da Monza e Spa, il motore Ferrari sembra essere uno dei più forti, a Singapore ci sono 25 curve e mi aspettavo che se non fossero intervenuti pesantemente sul carico aerodinamico le avrebbero prese, non solo non è accaduto ma sono sempre stati protagonisti vincendo la gara. Hanno migliorato ribaltando la situazione“, prosegue Fiorio ai microfoni di ‘Radio Anch’io Sport’ su Rai Radio1. “Le gerarchie in Ferrari? Non sono un problema, l’importante è avere dei piloti che vanno forte. Certamente Vettel aveva sofferto un po’ per gli errori commessi l’anno scorso e quest’anno, compresa l’ultima gara di Monza; era un pilota un po’ sotto choc e non rendeva per il suo potenziale. Leclerc è molto più forte, ed è molto più giovane, a 21 anni commette ancora degli errori ma con l’esperienza non ne commetterà più e sarà velocissimo. Vettel ha vissuto con un po’ di sofferenza questa convivenza ma adesso con questo successo si è ricreduto sulle sue potenzialità e potrà fare molto meglio“.
Strategia vincente
“Credo che la Ferrari in questo momento con Binotto responsabile tecnico può fare bene su qualunque circuito. Questo non vuol dire nulla, la Ferrari ha portato un pacchetto aerodinamico molto efficiente per questa gara e nessuno esclude che anche Mercedes o Red Bull possano portare modifiche analoghe nelle prossime gare, la Formula Uno è una sfida quotidiana, si deve arrivare sempre alle gare con qualcosa di nuovo“. Ha aggiunto Fiorio, che ha poi commentato la strategia dei pit stop che ha portato Vettel sul gradino più alto del podio, ai danni di Leclerc: “Fermare prima Vettel a Singapore è stato dettato da una mossa tattica ben precisa ma questo non vuol dire che la Ferrari avesse studiato scientificamente di far perdere un pilota per un altro. Leclerc lo ha capito, è molto giovane ed ha il supporto di tutta la squadra, è destinato a vincere molte gare e a portare avanti il nome della Ferrari per il futuro“, ha concluso.