MANAMA – «La Ferrari in Australia è stata troppo brutta per essere vera. I risultati vanno presi con le pinze, non credo che sia questo il valore della Mercedes. Mi aspetto siano forti. Sono i campioni in carica, sono quelli che hanno vinto in Australia e sono ancora quelli da battere». Il team principal della Ferrari Mattia Binotto rimane con i piedi per terra dopo la prima giornata di prove libere in Bahrain, dominate dalle Rosse di Vettel e Leclerc. «Dovremo sviluppare la macchina e i conti li faremo alla fine», ha aggiunto Binotto. «Siamo ancora in una fase di apprendimento, i piloti e noi tecnici stiamo iniziando a conoscere la macchina, sarà un processo che durerà per tutta la stagione», ha detto ancora Binotto, che ha poi negato che ci siano stati problemi di power unit a Melbourne. «Non si può abbassare la guardia, il venerdì non è mai veritiero – ha detto ancora il team principal della Rossa – Il ritmo gara però è significativo e credo che fosse buono, competitivo. Ma era veloce anche quello degli altri. Non credo che siano reali i valori della Mercedes di oggi, hanno girato in modo protettivo con la power unit e mi aspetto una Mercedes molto forte».
CAMILLERI OTTIMISTA – Nel paddock anche Louis Camilleri, amministratore delegato della Ferrari, che ha espresso grande fiducia nel team diretto da Binotto: «Nel passato c’era troppa pressione e quando c’è troppa pressione… Vogliamo vincere e perdere insieme e così deve essere nel futuro. La forza del team – ha detto – è che sono tutti sereni, è importantissimo. Inoltre abbiamo capito quasi tutto di quello che è successo in Australia».