La settima tappa della Dakar 2019 si è svolta nel circondario di San Juan de Marcona, sede sia della partenza che dell’arrivo, dopo 387 km di circuito dei quali 323 dedicati alla prova speciale. E fin dal via ha visto un duello notevole tra Stephane Peterhansel e Nani Roma, alternatisi un paio di volte al comando della giornata finché ha prevalso il francese “Monsieur Dakar”, per 4’33”, ottenendo il secondo successo parziale di questa edizione.
Finalmente dunque una giornata favorevole al team ufficiale delle Mini, visto che oltretutto il risultato odierno è stato completato dal 3° posto di Carlos Sainz, staccato di 9’28” e dal 5° di Cyril Despres a 12’50”.
Con la 4ª posizione al traguardo, a 11’58” dal vincitore, Nasser Al-Attiyah (Toyota) mantiene comunque la testa della competizione per 29’16” proprio su Peterhansel e per 37’59” su Roma.
Mentre le possibilità di Sebastien Loeb(Peugeot), dopo le due precedenti tappe vittoriose, sono naufragate già dopo 47 km di speciale, per via di un problema elettrico che gli ha fatto perdere una quarantina di minuti.
Poi il francese è stato velocissimo e ha recuperato fino a concludere 11° a 28’27”, non abbastanza però da evitare di scendere da 2° a 4° in classifica generale (a 54’12”) davanti a Despres 5°.
A Peterhansel restano quindi 785 km di stage cronometrati per cercare di ribaltare la situazione, nelle prossime tre tappe conclusive.
MOTO Lo statunitense Ricky Brabec su Honda oggi si è piazzato terzo al traguardo della settima tappa della Dakar ed è tornato in vetta alla classifica provvisoria dell’estenuante competizione.
Sam Sunderland e la sua KTM ufficiale invece si sono aggiudicati la classifica di giornata: una speciale di 323 km tra le dune del deserto peruviano, con partenza e arrivo San Juan de Marcona, dove Sam Sunderland ha saputo relegare alle sue spalle tutti i suoi avversari, tagliando il traguardo con un vantaggio tale che gli consente di balzare dalla settima alla quarta posizione in classifica.
LA TOP TEN – Pablo Quintanilla, invece, che ieri era in testa alla graduatoria provvisoria, oggi ha commesso una serie di errori di navigazione che lo hanno fatto precipitare in undicesima posizione al traguardo, perdendo la vetta della classifica. Adesso Quintanilla è quinto.
Seconda posizione oggi per il cileno Josè Ignacio Cornejo Florimo su Honda, mentre a 6:30 si è piazzato lo statunitense Ricky Brabec che, appunto, torna al comando della classifica.
Quarto il francese Adrien Van Beveren su Yamaha a 9:40, davanti all’argentino Luciano Benavides su KTM a 11:19 e allo statunitense Andrew Short su Husqvarnam a 11:29.
A completare la top ten di oggi l’australiano Toby Price su KTM Factory, lo slovacco Stefan Svitko a 16:21, l’austriaco Matthias Walkner su KTM e l’argentino Kevin Benavides su Honda.
Oggi leggermente attardata Laia Sanz, che chiude la tappa in ventiduesima posizione, a mezz’ora da Sunderland.
Giornata difficile anche per Maurizio Gerini, il primo degli italiani, che si piazza ventottesimo, con un ritardo di 47’36’’ e una penalità di 2 minuti. Sessantunesimo al traguardo Mirko Pavan.
LA CLASSIFICA DELLA GARA – In graduatoria generale, dunque, Pablo Quintanilla perde la vetta che va nelle mani di Ricky Brabec, mentre al secondo posto si piazza Toby Price a 6’55”, davanti ad Adrien Van Beveren a 7’47”.
A completare la top five, Sam Sunderland e l’ex leader Pablo Quintanilla.
Il vincitore della scorsa edizione della Dakar, l’australiano Matthias Walkner, è settimo.
Laia Sanz è sedicesima in classifica generale, Maurizio Gerini è diciottesimo e primo degli italiani.
Oggi i concorrenti tornano da San Juan de Marcona a Pisco: un percorso di 575 km dei quali 360 di prova speciale. Con la particolarità della “Super Ica”, nella quale le 10 moto, le 10 auto e i 5 camion più veloci della settima tappa partiranno combinati tra loro.