BAIC ha rilevato il 5 % di Daimler, chiudendo il cerchio idealmente stabilito nel 2013, quando fu il produttore di Stoccarda ad investire nel gruppo cinese, acquistandone il 9,55 %.
Si intensifica il legame tra il gruppo tedesco e quello cinese, un’operazione che arriva dopo l’ingresso del Gruppo Geely, nel febbraio del 2018, quale principale azionista Daimler, manovra valsa il 9,69% della proprietà.
L’investimento BAIC ne fa il terzo principale azionista, dietro appunto Geely e il fondo sovrano del Kuwait, appena sotto il 7%.
“Siamo molto lieti che il nostro partner di lungo corso BAIC sia adesso un investitore di lungo periodo in Daimler.
Questo passo rafforza la nostra collaborazione di successo ed è un segnale di fiducia nella strategia e nel potenziale futuro della nostra compagnia. Il mercato cinese è e resta un pilastro cruciale del nostro successo, non solo per le vendite ma anche per lo sviluppo e produzione del prodotto”, ha commentato il presidente del CdA Daimler, Ola Kallenius.
Produzione che ha registrato, lo scorso marzo, l’accordo paritetico tra Geely e Daimler per realizzare le future smart elettriche in Cina e destinate all’esportazione globale.
Secondo gli analisti, l’investimento del Gruppo BAIC è da leggere anche quale manovra di protezione nei confronti dell’altro gruppo cinese, Geely, detentore della quota di maggioranza. Sia per tutelarsi da un’ulteriore incremento della quota azionaria Daimler in BAIC sia per le garanzie ricevute su futuri accordi industriali tra Mercedes e altri partner cinesi, sui quali sarà necessario il consenso BAIC.