ROMA – “Mi piace vedere lottare dei giovani piloti sul circuito ma la situazione era molto difficile da valutare“. Così il team principal della Mercedes Toto Wolff si esprime sul discusso sorpasso di Max Verstappen a Charles Leclerc – finito sotto investigazione – con cui il giovane olandese ha vinto il Gp d’Austria. Wolff ricorda la situazione analoga con cui nel Gp del Canada Vettel fu penalizzato di cinque secondi e la vittoria andò a Hamilton. “Non vorrei essere uno steward – aggiunge – perché come a Montreal è difficile giudicare in un senso o nell’altro“.
Più libertà
Poi Wolff si esprime a favore di un metro di giudizio che lasci battagliare i piloti più liberamente: “Voglio vedere delle gare come quelle di 10 anni fa, gare dure, io come tutti gli altri appassionati – ha aggiunto – È importante però che gli steward della Fia non siano condizionati“. Sulla prima mancata vittoria della Mercedes, Wolff ha spiegato c’è stato “un problema di raffreddamento, mancava l’aria e le temperature erano alte. Non andavamo sufficientemente forte per poter lottare“.