ROMA – Esattamente un anno fa, Cal Crutchlow fu protagonista di un brutto incidente a Phillip Island, durante il Gp d’Australia: tornò a casa con una frattura della tibia, del perone e dell’osso talus. Un infortunio che, secondo molti, avrebbe potuto mettere fine alla sua carriera, o che, quantomeno, avrebbe richiesto un anno prima di poter salire di nuovo in moto. E invece il pilota inglese è stato più forte della sfortuna, ha recuperato in tempo per cominciare la stagione 2019 di MotoGp e domenica ha esorcizzato la caduta di un anno fa, centrando un fantastico secondo posto a Phillip Island.
Paura e delirio
“Sono sulla luna dalla felicità – ha spiegato il rider della LCR Honda – il team ha fatto un gran lavoro, mi mancava qualcosa per lottare in cima, ma era probabilmente un problema alla gomma posteriore. È stato un anno incredibile: sono passato dal non sapere se avrei mai più corso al podio. Quest’infortunio è stato il più grave della mia carriera, l’unico che mi ha fatto preoccupare. Avevo paura prima del week end, così tanta paura che ho fatto venire qui il chirurgo che mi ha operato. Ringrazio anche lui, che ha salvato la mia carriera“.