ALCAÑIZ – Prima della partenza per la lunga trasferta asiatica, la MotoGP si concede una ultima tappa in Europa sul circuito spagnolo Motorland di Aragon. Una pista amata dai piloti per il suo tracciato complesso e piacevole, ricco di cambi di pendenza, tratti veloci e cambi di direzione. L’accoppiata Espargaró-Aprilia ha un curriculum di tutto rispetto sull’asfalto di Aragona, con due sesti posti ottenuti nelle ultime edizioni del Gp. Un buon viatico per un weekend particolarmente sentito dal pilota spagnolo. “Aragon è una pista su cui sono sempre andato piuttosto forte – confessa – Mi piace il layout e mi aspetto di andare meglio rispetto a Misano. Sappiamo quali sono i nostri limiti, in questo momento la migliore strategia e’ dare sempre il 100% cercando di sfruttare al meglio il pacchetto tecnico che abbiamo a disposizione“. Reduce dall’infortunio patito nelle prove di Misano, Andrea Iannone è invece al lavoro per recuperare dal trauma alla spalla sinistra per cui ha dovuto saltare il Gp di San Marino. Le condizioni del pilota di Vasto verranno valutate dal Centro Medico del circuito, a cui spetta l’ultima decisione sulla partecipazione al Gp.
Wild Card per Bradley Smith
“Dopo Misano ho lavorato per recuperare dall’infortunio alla spalla. Purtroppo il tempo è poco, la situazione non è perfetta ma solo dopo il controllo medico sapró se sarà possibile correre. Il mio intento e’ di esserci, anche stringendo i denti“, l’impegno di Iannone. Aprilia potrà comunque contare sull’apporto del suo test rider Bradley Smith, che scenderà in pista grazie all’ultima wildcard stagionale. Un’occasione per aumentare sia il flusso di informazioni in vista del finale di campionato, sia le prove in ottica 2020. “È bello tornare in pista – dice Smith – Abbiamo lavorato molto dietro le quinte, su diverse piste. Siamo stati ad Aragon pochi giorni fa per un test, in questo weekend il mio obiettivo sarà quello di aiutare il team ufficiale prima delle trasferte oltreoceano. Sarà interessante vedere dove siamo rispetto ai competitor, visto che in MotoGp tutto evolve molto velocemente: questo mi aiuterà a capire dove concentrare il nostro lavoro per il resto della stagione e in preparazione al 2020“.