, di fatto già operativa in attesa del closing previsto tra 12-15 mesi, è stata accolta in maniera favorevole dai mercati. Un ottimisto giustificato dalle dichiariazioni di Tavares, futuro CEO del gruppo, che ha annunciato la sopravvivenza di tutti i marchi e di Mick Manley, il quale ha affermato che nel nuovo gruppo ci sono “Case con forti radici nazionali, una base sui cui costruire successo”.
Se dalla parte francese DS è una storia nata da pochi anni e non ancora decollata, da quella italiana i nomi sotto gli occhi di tutti sono tre. Alfa Romeo, Lancia e Maserati. Lancia è rimasta solo con Ypsilon (pur sempre performante in Italia), Maserati è già nel
Destino ancora incerto, invece, per Alfa Romeo. Con Stelvio e Giulia come unici alfieri a breve termine, Giulietta prossima al commiato e in attesa del SUVcompatto, anche plug-in hybrid, Tonale. E più avanti dello sport utility del segmento B anche al 100% elettrico.
Tavares ha promesso l’elettrificazione per tutti i modelli della gamma entro il 2021. Questo potrebbe essere un acceleratore per il Biscione, che aveva in tabella l’esordio della versione plug-in ibrida di Tonale a fine 2021 e le versioni elettrificate per Giulia e Stelvio solo a seguire.
Risorse aggiuntive della nuova società, evidenti economie di scala, piattaforme condivise, soprattutto per i segmenti B e C, dove Alfa sta lasciando campo libero (l’addio a MiTo e il prossimo a Giulietta) sono fattori che lasciano spazio a prospettive interessanti. Posto che Maserati sta al piano di sopra, per dimensioni e prezzi, Alfa Romeocostituirà assieme a DS il team premium/sportivo per le auto compatte e medie.
DS da gennaio a novembre 2019 ha immatricolato in Europa 43.950 vetture (+5,9%). Alfa Romeo 46.932 (-37,5%), pagando un calo notevole, ma avendo un prezzo medio (e teoricamente utili) più alto.
Non è in discussione, sulla carta, il prestigio di Alfa.. A Tavares e i suoi manager, compreso Manley, resta in mano in pallino: non facile. Il tempo è scaduto? Senza dubbio, rispetto al rilancio progettato da Sergio Marchionne le risorse sono superiori.