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Rischio slavine, Giro annulla la salita del Gavia

Il Giro 2019 perde una delle ascese più attese. La direzione della corsa ha annullato infatti la salita del Gavia prevista nella 16esima tappa della corsa in Rosa, da Rovere a Ponte di Legno. Colpa del meteo che sta scombussolando l’Italia e soprattutto della neve che continua a creare problemi in alta montagna e che potrebbe generare pericolose slavine proprio in concomitanza del passaggio dei ciclisti. Lo ha comunicato al termine della tappa di Courmayeur vinta da Carapaz – che è anche diventato la nuova maglia Rosa – il direttore del Giro, Mauro Vegni: “Abbiamo deciso, alla luce delle risultanze meteo dei prossimi giorni che danno un peggioramento e visto cosa ci dicono i meteorologi della Lombardia, che potremo fare il Gavia. C’e’ il rischio-slavine, riteniamo di prendere già stasera una decisione, in modo da preorganizzare la tappa in modo corretto”.

La tappa – ha poi aggiunto Mauro Vegni – subirà un cambiamento sostanziale: abbiamo inserito la salita di Cevo, poi si passera’ da Mazzo, infine si tornerà verso Edolo. Faremo l’Aprica dalla parte dura, ovvero dall’interno del paese, ma si fara’ il Mortirolo come previsto e si arrivera’ quindi a Ponte di Legno, che non avrà dunque il doppio passaggio. La tappa risulterà piu’ corta, e dunque di 190 km, con un dislivello di 4.800 metri. Sarà una frazione comunque dura”. “Le autorità locali, che ringrazio, hanno fatto il possibile per sgomberare la strada, ma francamente era impossibile far passare la corsa”, ha aggiunto Vegni. “Non ho mai detto che avremmo fatto per due volte il Mortirolo – ha sottolineato il direttore del Giro d’Italia -. A questo punto la ‘Cima Coppi’ diventa il Passo Manghen, più basso dell’arrivo a Ceresole Reale, ma il premio che verra’ assegnato non puo’ essere retroattivo”.


Fonte: https://sport.sky.it/rss/sport_ciclismo.xml


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