Passerella finale per Primoz Roglic, che conquista il primo Grande Giro della sua carriera: la tappa finale di Madrid va a Fabio Jakobsen, al suo secondo centro in questa Vuelta
Primoz Roglic ha vinto la Vuelta 2019. Primo Grande Giro in carriera per il corridore venuto dal salto con gli sci. Si diceva che era solo un cronoman, ma lo sloveno è migliorato nel tempo e ora fa paura a tutti. Dopo il podio al Giro d’Italia, la conquista della maglia rossa. Primo(z), di nome e di fatto, ha dominato la corsa, prendendosi il primo posto alla 10^ tappa e non lasciandolo più. Fortissimo contro il tempo, si è difeso come un leone nelle salite più impegnative. Una sola vittoria, la cronometro di Pau, ma tanti piazzamenti. Nota di merito per il secondo classificato, Alejandro Valverde: a 39 anni il fuoriclasse spagnolo conquista il suo settimo podio alla Vuelta. Nel giorno dell’incoronazione di Roglic, festeggia anche Fabio Jakobsen. Il velocista della Deceuninck Quick-Step ha vinto la sua seconda vittoria, bruciando in volata Sam Bennett e Szymon Sajnok.
Italiani bocciati
Vuelta negativa per l’Italia: nessuna vittoria di tappa, nessun corridore nella top 20 della generale. Ci si aspettava un Fabio Aru sui livelli del 2015, ma il sardo si è ritirato cammin facendo. Il migliore azzurro in classifica è così Gianluca Brambilla, 42° a oltre due ore di ritardo.
L’ordine d’arrivo della 21^ tappa
1. Fabio Jakobsen (Deceuninck)
2. Sam Bennett (Bora) s.t.
3. Szymon Sajnok (CCC) s.t.
4. Jon Aberasturi (Caja Rural) s.t.
5. Edvald Boasson-Hagen (Dimension Data) s.t.
La classifica finale
1. Primoz Roglic (Jumbo-Visma)
2. Alejandro Valverde (Movistar Team), +2’33”
3. Tadej Pogacar (UAE Team Emirates), +2’55”
4. Nairo Quintana (Movistar Team), +3’46”
5. Miguel Angel Lopez (Astana Pro Team), +4’48”