Ronde Vlan Vlaanderen, per noi Giro delle Fiandre o semplicemente… il Fiandre. Ed è un bel Fiandre, rigorosamente italiano. 263 chilometri con muri storici, nella storia del ciclismo. Mai come questa volta il lotto dei favoriti è immenso…tutti specialisti, tutti in gran forma: da Sagan al campione olimpico van Avermaet da Stybar alla prima del campione del mondo Valverde oppure il giovane olandese van der Poel…come detto tanti e fra loro solo piccole speranze italiane come Trentin e perché no…tale Alberto Bettiol. Il 25enne di Castel Fiorentino aveva fatto bene alla Milano Sanremo e alla Tirreno Adriatico ma …qui sui muri? Ma è proprio sugli ultimi muri che Bettiol ha fatto la differenze. Tra una fuga e un’altra, tra cadute e controlli dei superbig, quando la fatica si fa sentire ecco che parte la maglia rosa di Bettiol…sullo strappo del vecchio Kwaremont a 16 dalla fine. Gamba perfetta e via…testa bassa, come una crono e la muta dei cani ad inseguire. Nulla da fare…le telecamere fisse finalmente celebrano una meravigliosa vittoria. Vittoria che mancava dal 2007 di Ballan memoria. Magnifico Bettiol al suo primo successo da professionista e che successo, di quelli che segnano, basta vedere l’albo d’oro per capire l’impresa. 14 italiani al via…ecco l’altra soddisfazione, pochissimi ma…vincenti. Bravo Bettiol…la campagna del nord ha il tricolore che sventola anzi due perché la campionessa europea Marta Bastianelli ha vinto anche lei, poche ore prima. Beh doppietta azzurra niente di meglio per una grande festa.
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Fiandre, la domenica perfetta dell'Italia
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