Non certo il migliore dei modi per festeggiare la salvezza e tenersi in corsa per i playoff.
Un’Abet alla ricerca di punti per rintuzzare l’attacco della Crocetta e conservare il terzo posto fa un sol boccone di un CUS più con la testa al primo obiettivo stagionale raggiunto grazie al ko di Pms con il Collegno, che alla possibilità di agguantare ancora in extremis il secondo.
Nei primi 13’ i padroni di casa fanno il tiro a segno, concretizzando, specie da tre, qualunque cosa ‘scaglino’ verso il ferro. Scarse, per non dire nulle, le annotazioni tecniche nel prosieguo.
Il CUS si porta a condurre con tre di Russano: 4-7 al 3’. Per qualche azione difensiva l’Abet fatica a trovare un assetto ricorrendo al fallo, poi svolta e nel giro di 30 secondi l’ex Dello Iacovo va due volte al ferro e ribalta il punteggio, costringendo la panchina ospite al time-out: 10-7.
In uscita, l’altro ex Francione chiude l’allungo a 8-0 con il jump del 12-7.
Per 6’ il CUS segna soltanto una volta, con Riviezzo, e l’Abet si allontana con un piazzato che vale tre di Cortese e un 2+1 di Dello Iacovo: doppiaggio sul 18-9 a uno mezzo dalla mini-sosta.
Un’iniziativa da sotto di Tibs dà ossigeno agli ospiti, che però incassano ancora sugli esterni nell’ultimo minuto ancora da Cortese e poi Zabert. E fissa sul 24-12 un primo periodo dalle ottime percentuali (7 su 9 da due, 3 su 6 da tre). L’1 su 9 da tre e il 3 su 14 da due fotografano invece la falsa partenza cussina.
Tra i due canestri di Tibs che inaugurano la seconda frazione, ancora una bomba Abet, di Gramaglia: 27-16.
Quelli che seguono sono 4 minuti i errori di ogni tipo, in cui spiccano altri tre di Gramaglia e la percussione di Dello Iacovo per il 32-18 del 14’.
Un’infrazione di passi di Mattis è punita da un gioco da tre punti di Russano, l’Abet oppone altre due triple in 20 secondi, entrambe di Francione, portandosi sul 38-21.
La mano dei braidesi sembra miracolata, anche se una mano la danno le carenze difensive e di reattività ospiti: Francione si alza ancora dall’arco: 43-23.
Per contro il CUS dà ampio spazio alle rotazioni, non ne infila una che sia una e chiude all’intervallo con 9 su 24 e 1 su 14.
E il 10-0 con cui apre la ripresa non lascia presagire nulla di buono per il CUS: 53-27 al 22’.
Due punti referto in 9 minuti, gli ospiti sprofondano fino al -42.
L’orgoglio ferito di capitan Campanelli dà fiato all’ultima dozzina di minuti del match in cui il CUS comunque arriva soltanto in un paio di occasioni a -27.
Nota positiva della gara cussina: il rientro di Stola dopo due mesi di assenza.
ABET BRA-CUS TORINO 88-56
Parziali: 24-12, 43-27, 73-35
BRA: Gramaglia 6, Mattis 9, Negro 2, Zabert 6, Francione 11, Gatto 2, Cagliero 8, Cortese 17, Vetrone 2, Stetco 4, Dello Iacovo 21, Conforto. All. Lazzari.
CUS TORINO: Murri 1, Tibs 10, Marrone 2, Russano 11, Sacco, Di Matteo 2, Riviezzo 12, Campanelli 16, Celada, Stola, Catozzi 2, Ronco. All. Porcella.