Chi si aspettava una partita dall’esito scontato, è rimasto piacevolmente sorpreso. L’Esa Italia Chieti e la Teramo Basket 1960 hanno dato vita ad una partita combattuta ed intensa nella quale non sono mancati colpi di scena. I teramani, assolutamente inarrestabili dall’arco, si sono rivelati una compagine ostica che, nonostante l’età media molto bassa, potranno creare non pochi problemi alle dirette avversarie. Con questa gara si conclude la preseason dei teatini che, domenica prossima (29 settembre), faranno il loro esordio stagionale in un altro derby, al PalaCastrum, contro Giulianova.
Ad una settimana esatta dall’inizio del campionato, questo scrimmage doveva essere interpretato da entrambe le squadre come un vero test per valutare il rispettivo grado di preparazione. E senza alcun dubbio il primo tempo ha lasciato intravedere il livello d’intensità che il girone c prospetterà alle sue partecipanti. Dati anagrafici a favore, Teramo sfrutta tutta la sua maggior freschezza atletica potendo contare su di un roster giovane ma dotato anche di innesti d’esperienza come Lestini e Di Bonaventura. Proprio il play classe ’97, convocato con la nazionale italiana del 3×3, prova a rompere il gioco difensivo dei teatini con alcune incursioni al centro dell’area o soluzioni dall’arco, mentre Banach, ex Nardò, punisce sui pick and roll sotto canestro. L’Esa Italia Chieti, comunque, tiene botta e, sospinta da Rezzano (7), migliora le proprie percentuali realizzative nella seconda metà del quarto chiudendo sotto di un possesso (18-20).
Sebbene la costruzione in attacco da parte dei teramani in più di una circostanza sia ricorsa esclusivamente ad alcuni isolamenti, in apparenza innocui, e a tiri in emergenza sullo scadere dei 24, comunque la squadra di coach Cillio trova con regolarità la via del canestro con percentuali cospicue dalla linea dei 6,75: in questo senso, capitan Nolli e Forte battezzano il secondo quarto dall’arco con due triple pesanti. Coach Coen allora interviene con un timeout repentino, non pago assolutamente dell’atteggiamento dei suoi in difesa, tanto sui cambi quanto a rimbalzo. In attacco i padroni di casa provano a sfruttare, con fortune alterne, la linea della carità per assottigliare il divario. Ma, di fronte alla serata di grazia al tiro perimetrale degli avversari, sembra che nulla sia sufficiente per sopperire alla maggior freschezza degli ospiti (16-25).
Nella ripresa si cambia decisamente registro: sfruttata al meglio la pausa lunga per affinare alcuni aspetti tattici, l’Esa Italia Chieti appare più aggressiva in difesa e, soprattutto, riesce a segnare con maggiore regolarità, specie con Simoncelli, cinico dal perimetro con un prezioso 2/2, e Rezzano. In questo modo i padroni di casa trovano il primo vero allungo della serata, sebbene il punteggio sia azzerato al termine di ogni quarto. Un nuovo break ospite riporta il punteggio in equilibrio quasi perfetto (23-25).
Per raccogliere l’essenza di questo scrimmage con un’immagine, basterebbe citare il gioco da quattro punti di Nolli che, dopo una tripla in equilibrio precario dall’angolo, ottiene anche un viaggio in lunetta. Coach Cillio schiera nel quintetto sempre quattro esterni perimetrali ed un lungo capace di smistare, dal post basso, assist per i compagni. E fin quando il proprio sistema offensivo ha retto, Teramo ha creato non poche difficoltà agli avversari. Ma, una volta ripreso il controllo del ritmo e costretto i giovani atleti teramani a cercare, senza costruzione, solo il tiro dall’arco, Chieti fa valere tutte le sue qualità, sfruttando uno stoico Simoncelli (19) prima e un delizioso Ruggiero dalla media poi. Gli ospiti gettano la spugna. L’Esa Italia così si aggiudica l’ultima frazione (24-13).
Parziali: 18-20; 16-25 (34-45); 23-25 (57-70); 24-13 (81-83)
Esa Italia Chieti: Ba 2, Simoncelli 19, Di Carmine 8, Gialloreto 3, Mijatovic NE, Rezzano 11, Myers NE, Ponziani 4, Ruggiero 16, Raicevic 5, Sanna 12. Coach Coen, Ass. Coach Perricci, Ass. Coach Cinquegrana.
Teramo Basket 1960: Banach 12, Chucchiaro 2, Montanari 5, Di Febo, Forte 9, Nolli 16, Lestini 5, Massotti, Melchiorri 12, Rossi, Del Sole 5, Di Eusanio, Di Bonaventura 16. Coach Cillio.