Dopo la sconfitta di sabato sera in esterna contro la Bakery Piacenza (80-69), sicuramente in casa teatina c’è tanta amarezza ma anche altrettanta voglia di tornare al successo, sfruttando l’occasione del turno infrasettimanale: infatti domani sera (mercoledì 16) alle 21:00 la squadra di coach Coen tornerà al PalaTricalle per sfidare la Raggisolaris Faenza. Quella emiliana è una formazione ben strutturata e ben assortita tra esperienza e gioventù, che, al momento, dispone del miglior attacco di tutto il girone con 80 punti di media segnati a partita e che, soprattutto, ha dato ampia dimostrazione di quanto possa essere temibile, anche nelle due sconfitte contro Montegranaro e Cento.
La mente pulsante di coach Massimo Friso è senza ombra di dubbio l’esperto play classe 1981 Giovanni Bruni, un vero metronomo che gestisce tra le mani la maggior parte dei possessi e che funge da chioccia per un gruppo molto giovane: oltre al suo indiscusso contributo realizzativo (13 ppg con il 58% da due e il 47% dall’arco) ha una buonissima visione di gioco che giova ai compagni, come evidenziano i 7 assist di media a partita. Nello spot di “2” figura il primo dei tanti under faentini, la guardia vicentina classe 2000 Francesco Oboe, che si è messo in mostra nei primi impegni stagionali confermando le sue doti di buon realizzatore soprattutto penetrando al ferro. Simon Anumba è un’ala piccola di 195 cm di pura potenza e dalla grande fisicità che impiega in entrambe le fasi del gioco: l’esterno classe ’96 predilige spesso l’attacco spalle a canestro sfruttando gli assist di Bruno ma garantisce anche una laconica presenza a rimbalzo (8.6 punti e 5.3 carambole a partita). L’anima del gruppo risponde al nome di Giorgio Sgobba, l’ala forte classe ’92, un giocatore dal rendimento costante, soprattutto in area, tanto da essere il miglior realizzatore (15 ppg e 7 rimbalzi in 33 minuti). Che la Raggisolaris prediliga molto il gioco sotto le plance è chiaro anche dalle percentuali del centro Dimitri Klyuchnyk, il quale, a dispetto dei suoi 210 cm, è un pivot completo potendo attaccare il ferro tanto spalle a canestro quanto dal palleggio (14.4 punti ad allacciata di scarpe conditi da 6.6 rimbalzi), senza dimenticare il senso della posizione che fa valere nella difesa in post basso.
La panchina faentina mostra una batteria di under di tutto rispetto a partire dal playmaker Michele Rubbini, chiamato spesso sul parquet anche come cambio della guardia nei suoi 21 minuti di media ma che garantisce comunque una buona alternativa ai piccoli titolari. Altrettanto promettente è la guardia classe 2000 Amedeo Tiberti, un “2” dalla spiccata propensione offensiva che sfrutta per attaccare il ferro in penetrazione e per agguantare i rimbalzi (4.7 ppg e 5.3). Chiudono il roster Mattia Zampa, un’ala forte che, all’occorrenza, può giocare anche da “4” e Edoardo Tiberti, pivot classe ’97 di 205 cm che garantisce 11 punti a partita e una buona presenza a rimbalzo.