Introduciamo la gara che vale il secondo posto con l’assistant coach Lorenzo Formica
Ciao Lorenzo, con quali motivazioni arriviamo a questo importante match?
“Le motivazioni sono quelle di sempre, non c’è nessuna differenza da come abbiamo preparato le precedenti partite.”
Ma se vinciamo evitiamo di andare a fare una guerra ad Empoli, come ha detto Fratto?
“Si è vero se vinciamo siamo matematicamente secondi, ma è anche vero che a quel punto a Empoli ci giochiamo ancora la possibilità di arrivare primi. Sicuramente sarebbe bene arrivare all’ultima giornata con il secondo posto in tasca, ma io credo, conoscendo questa squadra, che anche se fossimo matematicamente primi, a Empoli giocheremmo con il consueto impegno, è nel DNA di questa squadra.”
Che difficoltà tecnico tattiche ci proporrà la Sangio?
“Sono una squadra di grande impatto, con grande ritmo, una squadra rognosa che ha fatto penare tutte le avversarie. Parlato e Rota sono i giocatori di maggior spicco e giocano il maggior numero dei loro possessi, Cozzoli è un giocatore di uscite di grande livello e Bocconcelli può metterci in difficoltà in varie situazioni. Hanno un pacchetto lunghi completo, con giocatori in grado di giocare bene nel colorato, giocatori che possono attaccare fronte a canestro, sia col tiro che dal palleggio. Hanno molte rotazioni, fra cui un Roveda che può dare maggiore organizzazione al gioco, rispetto ad un Rota che è più estroso e istintivo.”
Grazie Lorenzo
Piombino e Sangiorgese si sono scontrate in B 9 volte, 5 i successi del Golfo, al Palatenda i lombardi hanno vinto una sola volta nel campionato 2010/11, nel 2016/17 i gialloblu fecero il record di punti segnati e quello del maggior divario in B, battendo i draghi 101 a 57, Pedroni fu il top scorer con 19 punti (4 su 9 da tre). In questa stagione, all’andata fu una battaglia, anche con qualche schermaglia verbale, che Piombino risolse con un quarto finale perfetto, principalmente sotto l’aspetto difensivo, con 5 soli punti subiti, che consentì di recuperare dal meno 10 all’ultimo riposo. Domani la Sangiorgese arriva a Piombino, forte dei playoff matematicamente conquistati e quindi senza pressioni. Motivo in più per temerla, squadra giovane con tanti ragazzi di talento, vogliosi di mettersi in mostra e che, in queste condizioni, possono esprimere liberamente tutta la loro qualità. Squadra in salute che arriva da 5 vittorie nelle ultime 7 gare, le ultime a fermarla sono state la Fiorentina e Oleggio. Di fronte troveranno però un Piombino ferito, dalla inaspettata sconfitta a Varese, che avrà grandissima voglia di riscatto e che sarà motivatissimo, dall’ambito secondo posto, che una vittoria con la Sangio gli regalerebbe, con una settimana di anticipo sulla fine della regular season. Pur d’accordo con quanto detto da Formica, è certo che giocare la partita di Empoli senza l’ansia di dove far risultato a tutti i costi, sarebbe cosa buona. Empoli, col passo falso a Siena, si è complicato la vita in ottica playoff e salvo risultati sorprendenti nel prossimo turno, contro i gialloblu potrebbe giocare una partita da dentro o fuori, quindi col coltello fra i denti. Dunque il Golfo si deve giocare bene questo secondo match point per il traguardo stagionale più ambito, ma stavolta, rimanendo nel gergo tennistico, lo gioca sul proprio servizio, ovvero in un caldissimo Palatenda, dove, come ha detto nell’intervista uno dei leader carismatici di questa squadra, Francesco Fratto, “non ce n’è per nessuno”. Coach Andreazza in settimana ha di nuovo lavorato su alcuni aspetti del gioco che la squadra non è riuscita a mettere in pratica a Varese, ribadendo un concetto importante, che in questa fase decisiva del campionato e ai playoff gli errori pesano il doppio, quindi occorre lavorare con la massima concentrazione e ridurli al minimo. Manca un ultimo sforzo ai ragazzi in gialloblu, per chiudere alla grande questa fase regolare, in casa con la Sangiorgese è occasione da non perdere.